SILVIA ANGELICI
Umbria

Nutrivano i cinghiali in maniera illegale: sette cacciatori nei guai

Scoperti dalla Forestale di Terni alcuni bidoni con congegni elettromeccanici che rilasciavano mangime: la squadra di cinghialisti è accusata di foraggiamento illecito

Il dispositivo incriminato, così davano da mangiare ai cinghiali

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Terni, 5 dicembre 2024 - Sono accusati di foraggiamento illecito a cinghiali sette cacciatori denunciati dalla Forestale di San Venanzo e Allerona in provincia di Terni. I militari si sono accorti che sui rami di alcuni alberi presenti all’interno dei due settori di caccia assegnati alle due squadre, erano appesi con una corda due bidoni grigi contenenti semi di mais, dotati di congegni elettro-meccanici che rilasciavano automaticamente, ad orari prestabiliti, il foraggio, per attirare e far stazionare e prolificare i cinghiali all’interno dei settori loro assegnati dai vari Ambiti Territoriali di Caccia (ATC).

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Tale foraggiamento illecito ha portato ad attirare, nelle aree in questione, numerosi capi di selvatici, come accertato dalle molteplici tracce sul terreno. I sette cacciatori controllavano il funzionamento elettromeccanico e la quantità di foraggiamento presente nel bidone, provvedendo anche allo spargimento di mais nei pressi del foraggiatore meccanico, alla sostituzione della batteria del meccanismo elettromeccanico e alla ricarica del bidone con il mais.

"I dispositivi elettromeccanici utilizzati sono stati sottoposti a sequestro penale - avverte la Forestale - La pratica, infatti, è espressamente vietata della Legge 221/2015 e sanzionata come reato in base alla legge 157/92. Oltre che costituire attività illecita, si specifica che il foraggiamento della specie cinghiale è dannoso per una serie di motivi".