Stadio Franchi, che spettacolo: sostenibilità e posti vicino al campo

Presentato il piano di fattibilità tecnico-economica: a gennaio 2023 il progetto definitivo dello studio Arup

Una veduta di come sarà il nuovo stadio di Firenze

Una veduta di come sarà il nuovo stadio di Firenze

Firenze, 7 giugno 2022 - Uno stadio ecosostenibile, moderno, con posti vicini al campo, 7mila metri quadrati di nuovi spazi commerciali come lounges, merchandising, ristoranti, con due hub per la cultura e per eventi e spettacoli.

Ecco come sarà il nuovo Artemio Franchi grazie al progetto di riqualificazione ideato dallo studio Arup (il cui capo progettista è David Hirsch), che ha vinto il concorso per il restyling. Dietro la curva Ferrovia, parola del sindaco Dario Nardella, “ci sarà la più grande esposizione di arte contemporanea. E poi un auditorium per i congressi e vedere le partite fuori casa”. Un impianto che porterà, ha aggiunto il sindaco, “25 milioni di ricavi all'anno”.

I tempi però, vista anche la possibilità di accedere ai fondi Pnrr, sono stretti. Per l'8 luglio sono attesi i pareri della conferenza preliminare (“Sarà snella”, dice Nardella). La Vas sarà consegnata a giugno e sarà inserita nel piano operativo tra settembre e ottobre, mentre la documentazione per la Via (che riguarda solo l'ampliamento del parcheggio interno allo stadio) sarà consegnata a giugno e il procedimento di verifica ad assoggettabilità, di competenza comunale, è prevista entro novembre.

A gennaio 2023 è poi prevista la consegna del progetto definitivo, con l'obiettivo di chiudere entro marzo la conferenza dei servizi. Poi due possibili scenari. Entro luglio del prossimo anno, "nella migliore delle ipotesi" secondo Nardella, è previsto l'appalto integrato per l'aggiudicazione dei lavori e progettazione. In alternativa a dicembre 2023 l'appalto semplice per l'aggiudicazione dei lavori avendo redatto precedentemente il progetto esecutivo.

Naturalmente ci sarà da capire le sensazioni della Fiorentina: “Con la società viola i rapporti sono eccellenti – ha tenuto a precisare Nardella -. Abbiamo già attivato il tavolo tecnico previsto nella firma della convenzione di proroga della concessione dello stadio attuale: il tavolo è al lavoro. La decisione sulla concomitanza delle partite e del cantiere dovremo prenderla d'accordo con la Fiorentina. Ci sono due opzioni: quella di continuare a giocare col cantiere in corso e questo richiede più tempo per l'esecuzione dei lavori e l'opzione di giocare fuori dal Franchi”.

Per quanto riguarda i lavori, è stato spiegato dal direttore generale del Comune Giacomo Parenti, che  “l'impatto del cantiere dello stadio sulla città di Firenze sarà limitato, naturalmente avrà un impatto maggiore quello della tramvia. Entro il 2026 si prevede la realizzazione di stadio, sistema tramviario e parcheggi. Tra i cantieri di Campo di Marte ci sarà una contemporaneità. Poi la nostra idea è quella di realizzare anche l'area verde di Campo di Marte entro il 2026”.

Di certo il nuovo Franchi sarà uno spettacolo per i tifosi: un impianto alto 26 metri, con capienza 40mila posti, 50 skybox nuovi e riqualificati, sedute più larghe e posti vicini, a meno di 190 metri dal terreno di gioco (attualmente, in alcune aree, si arriva intorno ai 240 metri). Speriamo che tutto fili liscio.

Niccolò Gramigni