LUIGI CAROPPO
Sport

Publiacqua, Perini alla guida "Vicino a sindaci e cittadini"

L’ex amministratore unico di Consiag nuovo presidente. Gli equilibri con Perra, Ciolini e Irace

Publiacqua, Perini alla guida "Vicino a sindaci e cittadini"

di Luigi Caroppo

La partita di Publiacqua inizia adesso. Sia al suo interno che nel rapporto con la holding Multiutility Toscana di cui fa parte (il colosso dei servizi pubblici fuso in Alia detiene il 57 % della società di gestione idrica nei territori di Firenze, Prato, Pistoia e in una manciata di Comuni aretini). Come annunciato Nicola Perini, già amministratore unico di Consiag, regista della prima ora della nascita della Multiutility che cerca di far dialogare politica e affari (un vero e proprio maratoneta del porta a porta per convincere i sindaci ad aderire), è diventato presidente di Publiacqua. Al posto di Lorenzo Perra che siede alla presidenza di AliaMultiutility (con vice Nicola Ciolini che è anche ad di Estra e con Alberto Irace, manager e ad AliaMultiutility). L’assemblea dei soci di Publiacqua ha eletto il nuovo Consiglio di amministrazione ieri mattina a Firenze.

Perini è stato nominato all’unanimità: 58 anni, fiorentino, già imprenditore privato, dal novembre 2018 manager di Consiag e dal 2021, presidente di Confservizi Cispel Toscana. Nella carriera politica dal 2004 al 2009 consigliere comunale a Firenze. Dal 2004 al 2006 membro del cda di Ato 3 Toscana Acqua e dal 2006 al 2009 dell’Ato Toscana rifiuti. Nasce politicamente come Margherita e poi entra nella grande famiglia del Pd. "È un grande onore per me. Publiacqua è un’importante azienda, sicuramente tra le principali e le più strutturate della Toscana" ha detto Perini appena nominato. Una società che oggi "rappresenta una realtà competente e consolidata, tra le aziende idriche con le migliori performance dell’intero territorio nazionale, e questo grazie anche al lavoro del mio predecessore Lorenzo Perra". Perini non vuol essere un presidente di transizione, ma vuol caratterizzare la sua presidenza da subito. E’ stato chiaro già ieri. Non lo dice, ma vuol essere ancora un punto di riferimento per i sindaci anche e soprattutto in funzione degli equilibri necessari all’interno della nascente Multiutility. Ecco le sue parole: "Voglio sviluppare il servizio mantenendo il forte legame con il territorio e con i sindaci, garanti verso la collettività – e dunque verso gli utenti – della bontà di un servizio che da sempre rappresenta un tratto distintivo dell’operare di Publiacqua". È con i sindaci "che Publiacqua dovrà tenere aperto il dialogo, nell’interesse della collegialità". Un messaggio chiaro anche al vertice di AliaMultiutility: della serie pensiamo agli affari, alla Borsa, agli investimenti, ma il padrone del colosso è pubblico (i Comuni e quindi i sindaci e i loro cittadini).

L’assemblea dei soci ha nominato i consiglieri, su indicazione della parte pubblica, i direttori di Alia Multiutility Toscana, Silvia Frachey, Simonetta Iarlori, Demetrio Mauro e Sara Volino Coppola; per la parte privata sono stati confermati i consiglieri Paolo Tolmino Saccani, Fabio Trolese e Francesca Menabuoni. La prossima settimana prima riunione del cda: Saccani, che rappresenta da anni il socio privato Acque Blu Fiorentine (Acea al 68 %) sarà ancora ad, ma probabilmente con deleghe alleggerite. Il socio privato entro il 2024 (ma con slittamnento probabile al 2025) abbandonerà Publiacqua dietro sontuosa liquidazione delle quote.