Play For Joy, i campioni Biagini e Lanfri ammaliano gli studenti di Larciano

Successo dell'incontro tra gli atleti paralimpici e gli allievi dell'Istituto Ferrucci, organizzato dal Comune di Larciano

Il vice sindaco Falasca chiude l'incontro ringraziando i presenti

Il vice sindaco Falasca chiude l'incontro ringraziando i presenti

Larciano, 22 maggio 2019 - Quando s’incontrano l’umanità di Alessia Biagini e Andrea Lanfri, atleti paralimpici non a caso campioni, e la curiosità degli scolari dell’Istituto Ferrucci, aperti e pronti alla vita, sono splendidi fuochi d’artificio. Ecco l’incontro sullo sport della decima edizione di “Play for Joy”, iniziativa organizzata dal Comune di Larciano in collaborazione con la Cooperativa Selva e la Coop Larciano, che finanzia parte del progetto. Una mattinata di dialoghi sullo sport, sui valori e principi, tra sportivi e studenti.

Un appuntamento, presentato e condotto dal giornalista/scrittore Gianluca Barni, fortemente voluto dall’assessorato alle politiche giovanili del Comune valdinievolino, in particolare dall’assessore nonché vice sindaco Fabrizio Falasca. Presenti il primo cittadino di Larciano Lisa Amidei e la dirigente scolastica Stella Niccolai, che hanno portato i saluti dell’amministrazione comunale e della scuola, la vice preside Daniela Calugi, l’assessore all’istruzione e alle politiche per l’educazione della Regione Toscana Cristina Grieco, accompagnata per l’occasione dall’ex vice sindaco di Pistoia Tommaso Braccesi, e la consulente Ilaria Beneforti.

Oltre a rappresentanti di Polisportiva Montalbano Basket, Montalbano Calcio, Pallavolo Larciano, Karate Shotokan, Nuoto Valdinievole, Bunny Club Vinci, Atletica Monsummanese e Tennis Club Lamporecchio, società che assieme ad altre diverranno protagoniste di “Play for Joy” sabato 7 settembre, facendo provare, all’aperto nel giardino del “Ferrucci”, le varie discipline sportive a giovani e giovanissimi del luogo (e non solo).

Le storie esemplari, di forza di volontà e reazione alle avversità, di Alessia e Andrea, che hanno ammaliato i ragazzi con la loro semplicità, i filmati per capirne di più sulle loro imprese; l’attenzione degli scolari, disciplinati come raramente capita di vedere, che hanno posto domande ficcanti, senza filtri. Questioni mai banali, sempre finalizzate a comprendere, dalla paura di ciò che ci riserva l’esistenza all’emozione nello scalare una vetta o correre più veloce del vento di Andrea o nel vincere una gara da parte di Alessia.

Lucchese il primo, pesciatina la seconda, di una disponibilità unica a farsi scandagliare l’animo, sempre col sorriso sulle labbra, anche dovendo rammentare i giorni più bui, più penosi che capita di vivere. Una manifestazione azzeccata, “Play for Joy”, perché vissuta come esperienza, ragionamento e non quale accumulo di nozioni fine a sé stesso. Bravi tutti.

P.S. Tutti bravi, abbiamo scritto. Parte della scena se l’è presa un animale, Kyra, il cane di Lanfri, che lo segue in tutte le imprese, persino sui picchi innevati. Ha seguito attentamente i discorsi del suo padrone, è stata buona, si è fatta coccolare dagli allievi. Ha compreso, meglio di altri, la situazione: che quando s’incontrano i campioni e i giovani, si accende l’esistenza.