
Simone Ciulli, argento conla staffetta 4x100 stile libero uomini alle Paralimpiadi
Roma, 30 agosto 2021 - Il sesto giorno di Paralimpiadi a Tokyo 2021, si è concluso con la medaglia numero 23 conquistata nel nuoto, la 32esima complessiva nel medagliere italiano. Stavolta tocca alla steffetta 4x100 stile libero maschile, dove l'Italia si è piazzata al secondo posto alle spalle dell'Australia (che ha siglato il nuovo record del mondo in 3'44"31) e davanti alla squadra Ucraina.
Il quartetto d'argento, che ha abbassato il primato italiano a 3'45"89, era composto da Antonio Fantin, Simone Ciulli, Simone Barlaam e Stefano Raimondi. Accanto ai due veneti (Fantin e Raimondi) già a podio negli scorsi giorni di gare, e al campione olimpico dei 50 stile S9, arriva la prima medaglia paralimpica anche per il 35enne fiorentino Ciulli, tesserato per CC Aniene e Fiamme Azzurre, che ha nuotato la sua frazione in 57"23.
Per Simone, alla prima esperienza paralimpica, arriva dunque il coronamento di un sogno coltivato fin da piccolo, quando ha iniziato a praticare nuoto come atleta agonista, dopo un periodo di attività riabilitativa a causa della sua disabilità, causata da un perineurioma al nervo sciatico destro con lieve paresi della parte destra del corpo. Un lungo periodo trascorso nella federazione italiana nuoto poi, a 26 anni, il passaggio alla Finp (la federazione paralimpica). Fuori dalla piscina, la carriera di avvocato. Negli anni, sul piano sportivo, non sono mancate le soddisfazioni, con 36 titoli italiani e 10 record nazionale che fanno da contorno alle medaglie: d'argento ai Giochi Mediterraneo nel 2013, doppio bronzo ai campionati Europei di Funchal nel 2016 e ancora bronzo ai Mondiali di Londra nel 2019. Fino alla convocazione per Tokyo 2020. Ma l’obiettivo, per Simone, è andare a Parigi 2024 nelle migliori delle condizioni, fisiche e mentali.
Decimo questa mattina nei 100 dorso, fuori per un soffio dalla finale dei 50 stile libero S9 (vinta dal compagno di nazionale Barlaam) ieri, Ciulli potrà però godersi questa bellissima medaglia d'argento insieme ai suoi compagni di squadra. Prima di questa gara, per lui la più attesa della manifestazione, in un post sulla sua pagina Instagram, aveva scritto: "Il giorno che attendevo da oltre due anni è arrivato[...] Non so come andrà, so che mi sono allenato bene, tanto e con continuità, in alcuni casi anche durante le feste, ferie, domeniche e ogni giorno tra lavoro e famiglia. Darò il massimo per i miei compagni di squadra e per chi ha creduto in me, primo su tutti me stesso". Ora, sul podio più importante della sua vita, può veramente dire grazie a se stesso. E potrà tornare a Firenze con qualche certezza in più, in vista dei prossimi obiettivi.