Campagna olivicola complicata e incerta per l’olio extravergine toscano. Le piogge di maggio hanno bloccato l’impollinazione. E così sui rami sono cresciute meno olive. La siccità e gli eventi estremi con le grandinate hanno fatto il resto. A fornire una prima previsione è il Consorzio di Tutela dell’Olio Extravergine Toscano Igp che si attende una flessione del 20-25% della produzione a fronte di parametri qualitativi molto alti per il più esportato Evo a denominazione d’Italia. La produzione di olio certificato si era attestata lo scorso anno intorno a 27mila quintali. E’ una stima migliore rispetto a quelle dello scenario europeo e di molti principali competitor come la Spagna, Tunisia e Grecia dove la flessione è molto più marcata e destinata ad avere ripercussioni sui prezzi.
