
No alle disuguaglianze, 10mila toscani a Roma
Circa 10mila persone, distribuite tra un centinaio di pullman, tre treni speciali (con fermate a Massa, Pisa, Livorno, Firenze, Chiusi), treni ordinari e mezzi propri. È la stima dei partecipanti toscani alla manifestazione La via maestra, insieme per la Costituzione di sabato prossimo a Roma, organizzata da più di cento tra organizzazioni e associazioni, tra cui Cgil, Anpi, Arci e Legambiente. Il punto sulle adesioni toscane è stato fatto ieri, a Firenze, nella sede della Cgil regionale, dal segretario Rossano Rossi insieme ai presidenti toscani Fausto Ferruzza (Legambiente); Luca D’Onofrio (Federconsumatori) e Angela Riviello per Anpi Toscana. Il corteo attraverserà Roma, per arrivare in piazza San Giovanni, sfilando "contro la precarietà e le guerre; per la pace, l’aumento dei salari e delle pensioni, per la sanità e la scuola pubblica, la tutela dell’ambiente; per la difesa e l’attuazione della Costituzione contro l’autonomia differenziata e lo stravolgimento della Repubblica parlamentare".
"In queste settimane la Cgil in Toscana ha effettuato oltre 3.500 assemblee nei luoghi di lavoro dove, praticamente all’unanimità, i circa 100mila lavoratori coinvolti hanno votato a favore della piattaforma della manifestazione – ha detto Rossi - . Il passo successivo sarà quello dello sciopero generale, che ormai a questo punto credo sia inevitabile, perché anche i primi segnali che arrivano dalla Nadef del governo non portano risposte alle ingiustizie e alle diseguaglianze che caratterizzano il nostro Paese. Anzi, in alcuni casi vanno in una direzione diametralmente opposta: penso alla riforma fiscale, che premia i ricchi al danno dei poveri".
Lisa Ciardi