
Diego Ulissi ha conquistato la maglia rosa nell'ottava tappa del Giro d'Italia 2025
Castelraimondo, 17 maggio 2025 – L’ottava tappa del Giro d'Italia 2025 come da previsioni vede arrivare la fuga e in particolare Luke Plapp, che centra l'attacco buono per poi cimentarsi in una fuga in solitaria di ben 46 km: per l'australiano una gioia importante dopo la caduta nella cronometro, la sua specialità e, in generale, una carriera rovinata finora proprio dai tanti incidenti. I muri marchigiani fanno felice anche Diego Ulissi, che non riesce a vincere la frazione ma che a 35 anni si toglie la soddisfazione di diventare la nuova maglia rosa, lasciata ancora una volta ben volentieri da Primoz Roglic, che nel finale accusa anche un piccolo buco in volata da Juan Ayuso. La Red Bull-Bora-Hansgrohe si libera ancora dell'onere del simbolo del primato, che va invece a casa XDS Astana Team, con Lorenzo Fortunato sempre più maglia azzurra e momentaneamente secondo. Per l'Italia si interrompe così un digiuno in rosa che durava dal 2021, quando la maglia più ambita la indossò due giorni Alessandro De Marchi. Da un attaccante generoso a un altro, che si toglie la soddisfazione più grande della carriera, tra l'altro alla vigilia dell'ingresso della corsa nella sua Toscana. La tappa 9, la Gubbio-Siena, propone 181 km, 2.500 metri di dislivello e 2 GPM: ciò che più agita i sogni del gruppo sono però i 5 tratti in sterrato, per un totale di 29,5 km nella polvere simil Strade Bianche.
La cronaca della tappa 8 del Giro d'Italia 2025
La Corsa Rosa riparte da Giulianova per poi arrivare a Castelraimondo dopo 197 km che hanno nel menù 4 GPM e 3.800 metri di dislivello. La tappa è allettante per i cacciatori di fughe e il primo attacco buono è quello portato avanti dalla maglia ciclamino Mads Pedersen (Lidl-Trek), Mattia Cattaneo (Soudal Quick-Step) e Davide De Pretto (Team Jayco AlUla). Alle loro spalle è bagarre, tra drappelli di contrattaccanti che provano a evadere, senza troppo successo, e la discesa che fraziona il gruppo. La situazione si calma fino al traguardo volante di Roccafluvione, dove Pedersen passa per primo nel momento in cui l'attacco dei primi fuggitivi arriva al capolinea. La strada sale poi verso Croce di Casale (8,6 km con una pendenza media del 4,5%) e al contempo riparte la caccia all'attacco buono: oltre alla maglia ciclamino, paga le pendenze e il ritmo anche Wout Van Aert (Visma-Lease a Bike), che nella parte iniziale della frazione aveva provato invano a centrare la fuga. Fuga che riparte nella figura di Davide Piganzoli, Alessandro Tonelli (Team Polti VisitMalta) e Nairo Quintana (Movistar Team): quest'ultimo transita per terzo allo scollinamento, che invece premia Piganzoli. Ai tre si aggiungono Romain Bardet (Team Picnic PostNL), Wilco Kelderman (Visma-Lease a Bike) e Louis Meintjes (Intermarché-Wanty): anche questo attacco però ha vita breve. Il traguardo volante di Sarnano vede Lorenzo Fortunato (XDS Astana Team) passare davanti a tutti nel nuovo plotone dei fuggitivi, dove ci sono anche Diego Ulissi (XDS Astana Team), Nicolas Prodhomme, Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Georg Steinhauser (EF Education-EasyPost), Romain Bardet (Team Picnic PostNL), Marco Frigo (Israel-PremierTech), Davide Formolo (Movistar Team), Damien Howson (Q36.5 Pro Cycling Team), Luke Plapp, Koen Bouwman (Team Jayco AlUla), Wilco Kelderman, Dylan Van Baarle (Visma-Lease a Bike), Igor Arrieta (UAE Team Emirates-XRG), Stefano Oldani (Cofidis), Davide Bais (Team Jayco AlUla) e Manuele Tarozzi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè). Si sale verso Sassotetto (13,1 km con una pendenza media del 7,4% e massima del 14%) e sulle pendenze più dure si screma il plotone degli attaccanti: allo scollinamento scatta Bardet, rimontato però proprio all'ultimo da Fortunato. La nuova geografia della fuga vede davanti Ulissi, nuova maglia rosa virtuale (come in precedenza lo era stato a lungo proprio Fortunato), Arrieta, Steinhauser, Plapp, Kelderman, Bardet e Vendrame. Questo drappello comincia la salita di Montelago (5,5 km con una pendenza media del 7,3% e massima del 12%): partono Ulissi e Kelderman, poi raggiunti da Arrieta e Plapp, che passa per primo allo scollinamento e in discesa addirittura si avvantaggia. L'australiano passa per primo al Red Bull KM di Castel Santa Maria (3,4 km con una pendenza massima del 16%), prendendo 6" di abbuono: Arrieta ne prende 4" e Ulissi solo 2". I tre inseguitori di Plapp si ricompattano poco prima della salita di Gagliole (900 metri con una pendenza massima del 16%): l'australiano sembra avviato verso la vittoria, mentre alle sue spalle Ulissi sogna la maglia rosa complice la marcia sempre più lenta del gruppo e in particolare della Red Bull-Bora-Hansgrohe. Sulla rampa di Gagliole invece si infiamma la situazione nel plotone grazie a una fiammata di Tom Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team): è solo un breve sussulto, mentre il successo di Plapp è reale. Alle sue spalle è sprint tra Ulissi e Kelderman, con quest'ultimo che prevale.
Ordine d'arrivo tappa 8 Giro d'Italia 2025
1) Luke Plapp (JAY) in 4h44'20" 2) Wilco Kelderman (TVL) +38" 3) Diego Ulissi (XAT) +38" 4) Igor Arrieta (UAD) +1'22" 5) Nicolas Prodhomme (DAT) +1'35" 6) Andrea Vendrame (DAT) +1'48" 7) Lorenzo Fortunato (XAT) +1'48" 8) Georg Steinhauser (EFE) +2'59" 9) Romain Bardet (TPP) +3'02" 10) Alessio Martinelli (VBF) +4'37"
Classifica generale Giro d'Italia 2025
1) Diego Ulissi (XAT) in 29h21'23" 2) Lorenzo Fortunato (XAT) +12" 3) Primoz Roglic (RBH) +17" 4) Juan Ayuso (UAD) +20" 5) Isaac Del Toro (UAD) +26" 6) Antonio Tiberi (TBV) +44" 7) Max Poole (TPP) +47" 8) Michael Storer (TUD) +50" 9) Brandon McNulty (UAD) +51" 10) Simon Yates (TVL) +56" GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
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