Atalanta-Fiorentina, le pagelle. Terracciano sbaglia, poi si riscatta. Ikoné troppi errori

Buona partita di Martinez Quarta, ma leggerezza nel contrasto su Muriel. Igor distratto, Barak incide poco

Pietro Terracciano (Foto Alive)

Pietro Terracciano (Foto Alive)

Firenze, 3 ottobre 2022 - Ecco le pagelle di Atalanta-Fiorentina, finita 1-0. 

Venuti 5. Molto bloccato sulla fascia contro Soppy. Soffre le ripartenze, soprattutto quando dalle sua parti si accende Muriel. ( Terzic 5).

Quarta 6. Rapido e puntuale quasi sempre, dietro è nettamente il migliore. Ha però il difetto non trascurabile di entrare morbido su Muriel nell’azione che porta al gol di Lookman. ( Duncan sv )

Igor 5. Si addormenta sul pallone basso che raggiunge Lookman. Errore gravissimo. Per il resto, partita sufficiente.

Biraghi 5,5. Trova poco spazio per aggiungere qualità e quantità. Non accorcia su Lookman.

Bonaventura 6. La personalità c’è e si vede. (Amrabat 6 )

Mandragora 5,5. Gioca da regista per un’ora abbondante, poi fa la cerniera con Amrabat.

Barak 5,5. Comincia da mezz’ala, finisce da trequartista. Senza lasciare tracce indimenticabili.

Kouamé 6. Centravanti di lotta (molta) e governo (poco). Il suo comunque lo fa, anche se non ha occasioni per tirare in porta.

Saponara 5,5. Cerca di accentrarsi per aggiungere fantasia. Gli riesce il giusto, anche se la volontà non manca. Sbaglia in acrobazia davanti a Sportiello: errore grave. ( Cabral sv )

All. Italiano 6. L’approccio della squadra è giusto. Parte con il 4-3-3, lo modifica dopo 67’ minuti nel 4-2-3-1 e finisce con due centravanti e mezzo.

IL MIGLIORE Terracciano 6,5. Un’uscita fantasiosa fuori area rischia di provocare un disastro, nel primo tempo ci sono però il bel break su Koopmeiners e due parate su Lookman e Soppy. C’è poi la chiusura decisiva su Maehle, che arriva da solo davanti alla porta per il possibile 2-0: Terracciano resta impassibile e intuisce il destro diretto nell’angolo lontano.

IL PEGGIORE IKONE' 5. Cerca l’uno contro uno e trova la reattività di Scalvini. Poche notizie come esterno di attacco (anche se nel primo tempo vola qualche bel coriandolo), l’unico vero blitz in area viene murato proprio da Scalvini. Troppi errori nei controlli nel secondo tempo, quando il contributo di Ikoné sfuma nella trasparenza senza sbocchi.