Arbitri, oltre 250 aggressioni nell'ultimo anno

Sono i numeri divulgati dal vicepresidente dell'Aia Duccio Baglioni nel corso di un seminario a Firenze. Tra gli argomenti centrali il Var: “Tra le novità un corso di addetti all'arbitro”.

Un momento del convegno a Firenze

Un momento del convegno a Firenze

Firenze, 22 giugno 2022 - “La violenza ci vede purtroppo protagonisti in senso negativo, quest’anno abbiamo avuto più di 250 aggressioni, ci sono stati più di 560 giorni di prognosi. E una situazione che è monitorata dalla presidenza federale, c’è un tavolo aperto sulla violenza dove partecipano tutte le componenti, avremo presto delle novità, c’è anche una legge parlamentare presentata dagli onorevoli Lotti e Miceli, quindi siamo molto attenti a questo problema”.

Il vicepresidente dell'Aia Duccio Baglioni dà un quadro piuttosto preoccupante, in occasione del seminario Ast, Ussi e Aia su 'Arbitrare al tempo del Var. L'interpretazione e l'applicazione delle regole del gioco del calcio alla luce delle nuove tecnologie'. Presente, tra gli altri, anche il presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo che ha sottolineato come le porte del Consiglio regionale, sede del seminario, "sono sempre aperte per eventi del genere". Gli arbitri sono ancora oggetto di violenza, nonostante i tanti passi avanti fatti negli ultimi anni. La strada è ancora lunga. E i numeri sono sotto gli occhi di tutti. E in attesa che la civiltà arrivi ovunque, nel frattempo a livello lavorativo si va avanti a grandi passi. Il tema principe è naturalmente il Var. “Il Var è qualcosa di nuovo, qualcosa che ha portato sicuramente grandi benefici come una diminuzione degli errori fondamentale – ha aggiunto Baglioni -. Quest’anno ci sarà un’implementazione dei var professionisti, ci sarà un’attenzione maggiore, ma siamo soddisfatti dell’operato della nostra commissione guidata da Gianluca Rocchi. Quest’anno c’è una novità importante, abbiamo indetto un corso di addetti all’arbitro che riguarda le società di serie A e serie B. Noi pensiamo dalla prossima stagione di comunicare attraverso questa figura importante formata all’interno del nostro gruppo anche tutti i possibili errori che si sono verificati durante la giornata calcistica”.

Secondo Baglioni avere nei club una persona che si interfacci con il mondo arbitrale “ha un’utilità molto importante, tanto è vero che è stata imposta quasi obbligatoriamente da parte della federazione e delle leghe. Non c’è l’obbligatorietà in questo momento, la figura dell’addetto all’arbitro è inserita all’interno delle note ufficiali di gara, noi abbiamo fatto un passo in più. Abbiamo fatto un corso per qualificarli, a breve inizierà il secondo corso in modo da potere interfacciarsi con queste figure di addetto all’arbitro”.

Niccolò Gramigni