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Calcio donne, il prefetto Zarrilli plaude alle nuove maglie della Pistoiese / FOTO

Presentate le casacche arancioni

Da sinistra Biagiotti, Zarrilli, Vannucci, Menchetti e Barsotti

Pistoia, 7 febbraio 2019 - Un eccellente spot per lo sport al femminile. Che bello sostenere il calcio rosa, disciplina sportiva fatta ancora di passione ed entusiasmo, lontano dal pallone-business. Un pregevole assist, per restare in tema, quello che il prefetto di Pistoia, Emilia Zarrilli, e Vannino Vannucci, sponsor dell’Unione Sportiva Pistoiese 1921 nonché padrone di casa, hanno fatto ai componenti del Calcio Femminile Pistoiese 2016.

Alla presentazione ufficiale delle nuove maglie del sodalizio, tenutasi nella Biblioteca del Nursery Campus della Vannucci Piante, Zarrilli e Vannucci hanno speso parole dolci per il football femminile, denotando sensibilità e sportività. Si sono innanzitutto complimentati per le casacche arancioni, ideate dalla calciatrice Elisa Menchetti, punta di diamante della squadra, e con il presidente del club Claudio Colomeiciuc, Maurizio Baldi, titolare dello Sporting Club Selva Bassa di Quarrata, Giampaolo Bonacchi, Stefano Barsotti e Paolo Biagiotti, rispettivamente deus ex machina, direttore sportivo e allenatore orange.

Un calcio da aiutare, supportare, magari con tanti piccoli e grandi sponsor, validi collaboratori di un progetto improntato alla ricerca del gioco, della crescita individuale e collettiva e infine del risultato (perché è stupendo partecipare, ma pure cogliere l’obiettivo). Incoraggiamenti sono arrivati anche dall’assessore allo sport del Comune di Pistoia, Gabriele Magni, dal consigliere regionale della Figc Stefano Riccomi, dal presidente provinciale della federazione calcistica Roberto D’Ambrosio.

Per l’Unione Pistoiese, presente Fabio Fondatori. Menchetti e compagne hanno indossato la nuova “camiseta”, consegnandola autografata a Zarrilli e Vannucci. Barsotti ha invece parlato di una squadra “forte, in grado di vincere tutte le restanti gare stagionali”. Per la gioia, scherziamo, di Biagiotti.

Gianluca Barni