Firenze, 28 settembre 2022 - "Non ero convintissimo del format spagnolo, era fatto un po’ alla carlona, ero perplesso. Poi, ho pensato ai grandi professionisti della Rai, dal trucco al parrucco, e a Loretta Goggi, che, per me, è fondamentale avere nella giuria: erano gli elementi che mancavano. Dopo tutto questo tempo posso dire di averci visto bene. Abbiamo fatto un grande lavoro con gli autori". Parola di Carlo Conti, il conduttore fiorentino che venerdì 30 settembre, in prima serata su Raiuno, torna per il decimo anno consecutivo con la dodicesima edizione di Tale e quale show, il varietà prodotto con Endemol Shine Italia.
I protagonisti sono Antonino Spadaccino, vincitore di Amici nel 2004, Gilles Rocca, regista ex naufrago dell’Isola dei Famosi e vincitore di Ballando con le stelle nel 2020, l’imitatore Claudio Lauretta, l’attore ex concorrente di Amici Andrea Dianetti, Valeria Marini, Alessandra Mussolini, la conduttrice Elena Ballerini, l’ex gieffina Rosalinda Cannavò, l’imitatrice ed ex naufraga Valentina Persia e infine Samira Lui, ex professoressa de L’Eredità.
"Tale e Quale Show" è uno dei programmi più amati del servizio pubblico: quale è il segreto?
"Ci divertiamo e facciamo divertire il pubblico. Il nostro non è un talent bensì un varietà nella forma più classica, è uno spettacolo dove i protagonisti, non li definisco concorrenti, entrano in un percorso di solidarietà con gli altri perché si votano anche tra di sé, cosa che non avviene nei talent. I personaggi più noti, che non hanno niente da dimostrare si mettono in gioco solo per divertirsi, accettando anche i commenti velenosi ma sempre nei limiti del divertimento della giuria, mentre i nomi meno conosciuti hanno un’opportunità per ritagliarsi un proprio spazio. L’anno scorso, per esempio, i Gemelli di Guidonia hanno ottenuto un grandissimo successo".
Squadra che vince non si cambia… un po’ come la sua Fiorentina?
"La formula è rimasta la stessa ma ci siamo allargati grazie alle nuove proposte musicali: possiamo ascoltare Harry Styles e subito dopo Maria Callas. Ciò lo rende un programma per tutta la famiglia, si ride con i commenti goliardici della giuria che anche quest’anno è composta da Loretta Goggi, Giorgio Panariello e Cristiano Malgioglio. Poi ci sarà un quarto giudice-imitatore che cambierà di puntata in puntata. E per la Fiorentina, da tifoso, credo che l’allenatore stia facendo un buon lavoro, siamo all’inizio, sono fiducioso".
Un ricordo dei tanti artisti passati da «Tale e Quale Show»? "L’amico Fabrizio Frizzi, partecipò con entusiasmo. Una sera lo chiamai e gli dissi: ho una proposta indecente da farti. La mattina successiva mi richiamò ed esordì: sì, divertiamoci. In fondo, la parola d’ordine di ‘Tale e Quale’ è proprio divertirsi. E io sono il primo a farlo: finché mi divertirò non lascerò il programma".
Le novità di questa edizione?
"Abbiamo un ‘ripetente’, Francesco Paolantoni: ripete l’anno perché ha contestato – con ironia - i nostri coach, sostiene l’anno scorso non lo abbiano preparato bene. Così si poterà un suo coach, Gabriele Cirilli. Già venerdì ci faranno venire i ‘brividi’, ma non so se è un fatto positivo o negativo (i due imiteranno Blanco e Mahmood, ndr ).
Dopo "Tale e Quale Show" quali sono i suoi impegni tv?
"L’11 dicembre uno speciale ‘Natale e Quale Show’ dedicato a Telethon, poi all’inizio del nuovo anno 5 puntate di ‘Tali e Quali Show’ con persone che non hanno mai raggiunto la popolarità in tv. E tra fine novembre e l’inizio di dicembre torna lo ‘Zecchino d’oro’".