"Sirene", in scena il dramma dell'essere donna nel corpo di un uomo

Lo spettacolo interpretato dagli attori Vincenzo De Caro e Claudio Spaggiari in scena il 20 novembre al teatro "Wanda Capodaglio" di Castelfranco Piandiscò

Vincenzo De Caro e Claudio Spaggiari

Vincenzo De Caro e Claudio Spaggiari

Castelfranco Piandiscò (Arezzo), 18 novembre 2022 - L’essenza di Annibale Ruccello, regista e attore teatrale napoletano, torna a far parlare di sé e lo fa prima il 20 novembre al teatro “Wanda Capodaglio” di Castelfranco Piandiscò alle 21,15 e poi al teatro Lumière di Firenze il 3 e 4 dicembre, attraverso lo spettacolo “Sirene” ideato e interpretato dagli attori partenopei Vincenzo De Caro e Claudio Spaggiari.

Ispirato all’opera teatrale “Le cinque rose di Jennifer” con cui Ruccello negli anni ’80 fece un po’ da apripista al tema dei transgender al teatro. E che De Caro e Spaggiari avevano già ripreso nello spettacolo teatrale intitolato “Jennifer e Zoe” e andato in scena lo scorso anno al Lumière.

«La storia è la stessa – spiega Vincenzo de Caro che con Annibale Ruccello ha condiviso tanti anni di amicizia e lavoro – cambia il nome di una delle due nel senso che Jennifer diventa Jenny ma si parla sempre di una donna nata nel corpo di un uomo e che per questo si sente un mostro”.

Di questo e di molto altro le due protagoniste parlano sul palco tra riflessioni, risate e ricordi, cercando di trovare un senso alla vita e alla loro diversità, ma anche della difficoltà di essere se stesse in questa società «Sicuramente è cambiata la scenografia rispetto a “Jennifer e Zoe”, volevamo tanti elementi di colore diverso simili a dei giocattoli. Tra l’altro indosseremo parrucche fatte con i tappetini usati per la ginnastica». E poi, cosa più importante, c’è un altro titolo. «Lo scorso anno inviai un video di Jennifer e Zoe a Tata Barbalato, collega e amico di vecchia data. Lui mi consigliò di cambiare il titolo dicendo che gli sembrava adatto “Sirene”. Il motivo è che nel nostro immaginario le sirene sono belle, ma in realtà sono dei mostri e questo si ricollega benissimo allo stato d’animo delle protagoniste».

Protagoniste di uno spettacolo che lo scorso anno ha avuto un successo inaspettato e che presto farà tappa a Napoli. «Per questo abbiamo scelto di replicarlo. Non era mai capitato che il pubblico aspettasse fuori per ringraziarci. Hanno visto qualcosa al di là del travestitismo che è la solitudine che spesso gli anziani oggi provano. Pensiamo a quando Jennifer parla al telefono con qualcuno che non andrà mai a trovarla e la sua felicità quando arriva Zoe a trovarla. Emergono le sue paure».

“Sirene” dà il via a "Over the rainbow", la rassegna teatrale organizzata e prodotta dall'associazione culturale Masaccio che andrà in scena sul palco del teatro Wanda Capodaglio in occasione del Transgender Day of Remembrance, ricorrenza che intende commemorare le vittime dell'odio e del pregiudizio verso le persone transgender. Informazioni e prenotazioni: [email protected] oppure 345 228 7623.

Ludovica Criscitiello