Tra Metaverso e stampe tridimensionali, la moda è sempre più tecnologica

Le creazioni degli studenti di Istituto Modartech testimoniano una commistione tra i due mondi, dando vita a collezioni di forte impatto, apprezzate nei contest internazionali

Corso Fashion Design - Istituto Modartech

Corso Fashion Design - Istituto Modartech

Abiti ispirati al Metaverso, capi che si trasformano e diventano accessori, tessuti che cambiano con il calore e sperimentazioni con stampe 3D e forme modellistiche. Moda e tecnologia non sono più mondi inconciliabili e distanti, ma mezzi di comunicazione che amano sperimentare ed incontrarsi, ruotando attorno a meccanismi di esclusività. Lo testimoniano le proposte degli studenti di Istituto Modartech, la Scuola di alta formazione di Pontedera che valorizza il saper fare tipicamente italiano, formando i fashion designer del futuro non solo sul piano accademico, ma anche sotto il profilo tecnico. Una realtà che investe sui valori tipici del Made in Italy, come l’alta sartoria, il fatto a mano, o la costante ricerca dell’innovazione: valori che fanno parte del Dna di Modartech. È così che emergono talenti come Roberto Beqai, che ha realizzato una collezione denominata “Inside my Meta”, basata sulla nuova frontiera di esperienze virtuali, ovvero il Metaverso. Cercando di reinterpretare un proprio mondo virtuale attraverso la visione del background interpersonale, fatta di ispirazioni dal mondo del gaming, anime, e hi-tech, i suoi outfit prendono vita attraverso i temi dell’attualità come l’inclusione, la sostenibilità e l’importanza della salute mentale.

Anche Matteo Calandrino con “Design” pone l’accento sulla tecnologia, attraverso una collezione caratterizzata da capi trasformabili in altri abiti o in accessori come borse, sciarpe o cappucci. I tessuti presentano, inoltre, una peculiarità, cambiando a seconda del calore ed illuminandosi al buio. Oltre all’utilizzo di stampe 3D per la realizzazione degli accessori. Questi outfit hanno letteralmente stupito il pubblico e sono valsi allo studente il Premio Pitti Tutoring & Consulting 2022 e la finale della Milano Moda Graduate 2022.

Tornando al Metaverso, anche Vittoria Maestrini lo utilizza come fonte di ispirazione nella sua collezione “Oasis”, dove il dualismo tra vita reale e virtuale è rappresentato dalla contrapposizione di materiali che compongono outfit marcatamente sostenibili. Qui inserti in alluminio riciclato si trasformano in accessori di design abbinati ad outfit in denim e pelle lavorata a mano. È così che il riuso detta il nuovo stile della Gen Z interconnessa tra mondi virtuali e reali.

Quando si parla di tecnologia, in ambito moda, non si può però evitare di considerare la stampa tridimensionale e le stampe grafiche. Su questo ambito ha lavorato Carlotta Citi con la sua “Cancel culture”, una collezione esteticamente forte e impattante, che fa perno sulle sperimentazioni con stampe 3D, forme modellistiche, interventi artigianali, accessori personalizzati e ricercati abbinamenti cromatici, adottando pelle di capra e lavorazioni di maglieria. Lo stesso filone segue Camilla Mannini con “Sotto lo stesso cielo”, collezione ispirata all’affresco “La Volta Celeste” di Caprarola. Qui stampe digitali serigrafiche, all over e plissettature richiamano le costellazioni e le stelle, simboli onirici per eccellenza. Accessori upcycling, lavorazioni a maglia realizzate a mano, disegni rivisitati sotto forma di tatuaggi artistici impreziosiscono le proposte 100% made in Italy.

Per maggiori informazioni: Corso Fashion Design - Istituto Modartech