Fisioterapia e riabilitazione
. A Scandicci il nuovo centro di Rete Pas

Al suo interno, una squadra di professionisti specializzati anche nel trattamento dei disturbi muscolo-scheletrici

Rete Pas

Rete Pas

«Guarire significa agire, non è un evento passivo». È questa l’idea intorno a cui è stato pensato, progettato e costruito il nuovo Centro Fisioterapico Rete Pas a Scandicci. Il centro si trova all’interno del polo sociale di via Aleardi ed è lo specchio di una nuova idea di fisioterapia, che pone al centro la voglia e la volontà di guarigione del paziente e che si concretizza nella sua presa in carico totale e completa grazie a un’equipe multidisciplinare composta da figure altamente specializzate e strettamente complementari. Professionisti che lavorando in assoluta sinergia e continuità si occupano accuratamente sia della parte medica che di quella motoria.

Una nuovo concetto di fisioterapia che va oltre l’azione e la bravura del singolo professionista per privilegiare il lavoro di una squadra composta da esperti specializzati non solo nella riabilitazione sportivaortopedica  e  traumatologica ma anche nel trattamento e nella prevenzione dei disturbi muscolo-scheletrici: «nel nostro centro – spiega Viola Turini, fisioterapista di Rete Pas – il percorso inizia con una valutazione preliminare per inquadrare la condizione clinica del paziente in modo da improntare il piano di trattamento più adeguato. La presenza costante in struttura di un ortopedico, di un medico dello sport, di un fisiatra, di un osteopata, di un podologo e di un nutrizionista permette di affrontare anche le situazioni più complesse. Inoltre il monitoraggio è continuo».

Perché fare fisioterapia non vuol dire solo riabilitare: vuol dire anche rieducare, imparare strategie posturali corrette, imparare a gestire correttamente il proprio dolore, ricominciare a fare lo sport amato, prevenire problemi osteoarticolari e, soprattutto, sentirsi di nuovo in piena forma. Tutto questo trova concretezza e applicazione all’interno di una struttura moderna, accogliente e funzionale dove Fondazione Pas ha trasferito il Centro di Fisioterapia di via Bessi, innovandolo e potenziandolo, con sette ambulatori, quattro box per terapie strumentali, un confortevole spazio gruppi e un’ampia e comoda palestra attrezzata.

Rispetto alla “vecchia” sede, nel Polo di via Aleardi si triplicano così gli spazi a disposizione per la fisioterapia, l’ortopedia, la medicina dello sport, la scienza della nutrizione e per l’attivazione di percorsi personalizzati per il trattamento di tutte le patologie croniche osteoarticolari e muscolari (come ad esempio la lombalgia e la lombo-sciatalgia, l’ernia del disco e l’artrosi cervicale) e di tutte le patologie acute come gli esiti da fratture. 

Un asseto che punta anche all’innovazione e alla crescita: a breve verranno avviati specifici percorsi per la riabilitazione delle patologie cardiologiche, pneumologiche e vascolari e saranno attivate nuove tecniche di trattamento per l’infortunio sportivo per il quale «è essenziale –  come chiarisce il fisioterapista Silvio Cecchi – la tempestività di valutazione e intervento in modo da distinguere gli infortuni che necessitano di un’ interruzione immediata dall’attività da quelli che invece richiedono una più pronta presa in carico, al fine di ridurre al minimo i tempi di recupero e limitare eventuali complicanze, cronicizzazioni e soprattutto recidive».