"Pensiero critico analisi e sintesi"

"Un’iniziativa che incontra tutto il nostro apperzzamento, perché utile alla cerscita ealla formazione degli studenti". Parole dette dall’“alto“ dell’’azienda scuola e che non possono che fare bene al nostro Campionato. Giovedì 18 maggio al Barton Park di Perugia si è svolta la premiazione delle classi aderenti al Concorso “Cronisti in classe” promosso dal quotidiano La Nazione e che ha visto la partecipazione di alunni delle ultime classi delle scuole primarie e delle scuole secondarie di primo grado della provincia di Perugia. L’Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria, invitato a partecipare all’evento conclusivo, era rappresentato dal dirigente dell’Ambito Territoriale di Perugia, dottor Fabrizio Fratini che dopo aver portato i saluti del direttore regionale dottor Sergio Repetto, ha partecipato alla cerimonia di premiazione delle classi vincitrici esprimendo il proprio "apprezzamento per l’iniziativa e sottolineando la significatività dell’impegno che ha consentito ai bambini della scuola primaria e ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado, di cimentarsi nella redazione di veri e propri articoli di giornale, poi pubblicati, trattando nei propri lavori un’ampia varietà di temi rilevanti e attuali, letti alla luce della propria sensibilità e capacità critica".

Nel sottolineare anche il bel clima di festa dell’evento, e la grande partecipazione di pubblico, il direttore dell’Usr di Perugia ha aggiunto: "Mi congratulo con i ragazzi, i docenti e tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito alla buona riuscita dell’iniziativa", dice Fratini, che ha poi voluto evidenziare "il valore formativo delle attività svolte dai partecipanti al campionato, in quanto capaci di concorrere all’acquisizione e allo sviluppo di competenze quali il pensiero critico, la capacità di analisi e di sintesi, la capacità di comunicare il proprio pensiero, la creatività, che sono elementi essenziali per affrontare con senso di responsabilità e consapevolezza le sfide del presente e del futuro che ci attende".