Il valore del dialogo "Superare muri e barriere nel rispetto degli altri"

di Antonio Mazzeo*

FIRENZE

Quando parliamo di scuola parliamo di nuove generazioni. Quando parliamo di giovani, di bambine e bambini, ragazze e ragazzi, parliamo del nostro futuro. Ecco perché saluto ancora una volta con grande entusiasmo il progetto ‘Cronisti in classe’ e faccio un plauso all’editore e alle redazioni de La Nazione, il Resto del Carlino e Il Giorno, che anche quest’anno, il 21° consecutivo, hanno assicurato l’organizzazione di questa iniziativa. Proporre un progetto di educazione civica attraverso la promozione della lettura del quotidiano significa impegnarsi per rendere i nostri figli cittadini più partecipi e consapevoli e trasmettere loro la cultura dell’informazione.

Ma al tempo stesso, si crea anche un’occasione interessante per i docenti che possono stimolare il dibattito su temi fondamentali per la nostra collettività ma che, non sempre, riescono ad arrivare sui banchi di scuola. Ho avuto modo di premiare due classi che, nelle loro pagine, parlavano di superare i muri, non creare barriere e garantire a tutte e tutti il diritto alla accessibilità. Due questioni molto simili che in comune hanno il grande tema della civiltà, o meglio della ricerca di dialogo e del rispetto per l’altro. Sono due temi sui quali l’impegno del Consiglio Regionale della Toscana è costante, specie adesso che viviamo in Europa un nuovo conflitto. Di fronte alla Guerra in Ucraina noi abbiamo deciso di valorizzare e premiare l’esperienza di Rondine, un piccolo borgo vicino ad Arezzo, dove i ragazzi vanno a scuola di Pace. Rondine rappresentanza una speranza in un tempo difficile di paure. È un luogo dove si lavora per la riduzione dei conflitti armati e lo si fa insieme ai giovani con un progetto straordinario: far arrivare ragazze e ragazzi provenienti da Paesi in conflitto per farli dialogare e far scoprire loro l’inganno che sta dietro alla parola ‘nemico’.

Ma il nostro investimento sui giovani non si ferma qui: insieme ai colleghi dell’ufficio di presidenza, infatti, abbiamo anche deciso di utilizzare le risorse, frutto dei risparmi dei costi della politica, per finanziare opere e attività dei comuni a vantaggio delle giovani generazioni. Un “investimento sul futuro” volto, tra le altre cose, a favorire la socialità, lo stare insieme, la libertà di muoversi e di incontrare i coetanei ma anche la creazione di parchi giochi inclusivi finalizzati a garantire maggiore fruibilità degli spazi da parte dei bambini con disabilità. Su questa strada vogliamo portare avanti il nostro impegno e siamo felici di poterlo condividere anche insieme a voi. Con un appello a tutte le ragazze e i ragazzi che hanno preso e prenderanno parte a questo progetto: non siate mai indifferenti, non voltatevi mai dall’altra parte e aiutateci a costruire, insieme, un futuro migliore.

*Presidente del consiglio regionale

della Toscana