
Alessandra Damiani (foto Di Pietro)
Siena, 21 giugno 2018 - C’è tutto l’amore per Siena e per le Contrade nel Masgalano realizzato da Alessandra Damiani. La cura dei particolari, il racconto del rapporto speciale che lega la polizia, il Palio e la città. E ancora: la tradizione di cui quest’ultima si nutre. Racchiusa (anche) in quel cassettino che custodisce un segreto. «E che soltanto la Contrada vittoriosa – spiega l’artista, che possiede un laboratorio orafo all’Antiporto – potrà conoscere. Ma spero che poi lo voglia svelare anche agli altri sedici priori». Nella voce dell’artista la serenità di chi ha concluso un lavoro a cui teneva molto, commissionato dall’Associazione nazionale della Polizia-sezione di Siena per festeggiare i 50 anni della fondazione. Senese dell’Istrice, Damiani ha collaborato con la Sovrana realizzando, per esempio, il medaglione per il paggio maggiore, i finali delle stringhe delle scarpe del popolo. Ha inciso i piatti della vittoria per alcune Contrade, dall’Onda al Bruco, dall’Istrice al Valdimontone. «Però questa è la mia prima opera visibile a tutti dopo 30 anni di attività», aggiunge.
Com’è nata l’idea di affidarle l’incarico?
«Dal volere di Barbara, la vedova di Giorgio Morganti. Anche lei è dell’Istrice. Come senese e artigiana orafa non ho potuto che essere onoratissima. E’ la massima espressione del sentimento verso la città».