Sara Lin: da Firenze con amore

Sara Lin

Sara Lin

Nata a Zhejiang in Cina nel 1979, a sei anni lascia il suo Paese di origine per spostarsi in Europa con la famiglia, prima a Parigi poi a Milano. Ma è la Toscana il luogo in cui mette le sue nuove radici. Qui nel 1998, a 19 anni, crea la sua prima azienda, collaborando con vari marchi della moda, poi nel 2008 lancia le collezioni di borse firmate J&C JackyCeline  (dal nome dei suoi figli), oggi distribuite in oltre 500 punti vendita. Nel 2010, insieme al socio Andrea Martini acquisisce il 100% del marchio toscano Desmo, di cui è presidente e Direttore Creativo. Ora, Sara Lin lancia una nuova idea di prodotto: la borsa componibile Pop Bag. E da gennaio è attivo un pop-up dedicato al progetto nella boutique Desmo di Via Tornabuoni. 

Come nasce la sua passione per la moda?

Grazie all’attività dei miei genitori che si sono inseriti con sapienti capacità imprenditoriali nella realtà produttiva italiana, ho coltivato l’amore per il lavoro artigianale e per la moda. Pur continuando gli studi, ho iniziato a cimentarmi con il mondo della produzione collaborando con noti marchi italiani per lo sviluppo di collezioni di accessori e nel 1998 ho affiancato l’ufficio ricerca e sviluppo di un noto marchio francese oggi distribuito in tutto il mondo. 

Ha deciso di dare vita alla sua azienda di accessori alle porte di Firenze, perché?

Firenze e la Toscana sono il cuore e l’anima della lavorazione artigiana della pelletteria. Sono profondamente legata a Firenze ed ho ritenuto di investire con rinnovata fiducia nella manodopera e nel know how italiano, che a mio avviso rimane un valore aggiunto fondamentale.

Parliamo di mercato asiatico, come recepisce il suo prodotto Made in Italy?

Come dicevo prima ho deciso di investire nel Made in Italy, che è un sinonimo di qualità, una garanzia. Nel mondo i prodotti italiani sono apprezzatissimi, un amore ancora più accentuato nel mercato asiatico che riconosce nel Made in Italy uno stile unico ed una cultura millenaria.

Pochi anni fa ha acquistato una storica griffe toscana, Desmo, quale percorso segue per il rilancio di questo brand?

Desmo, nato nel 1976, è un marchio storico con una forte tradizione di moda fiorentina; con l’acquisizione ho voluto contribuire a sviluppare il brand con una visione del mondo più globale, per creare un prodotto contemporaneo ed aperto ai mercati più diversi. Ho dovuto riorganizzare tutta la struttura produttiva e commerciale interna, oltre alla rete vendita. Successivamente ho deciso di consolidare il posizionamento del brand presentando Desmo nelle migliori boutique italiane ed estere. Il sogno è dare ad ogni donna un oggetto unico e irripetibile che sia la fusione tra Arte e Stile.

L'altro marchio, J&C, lancia una nuova borsa, la Pop Bag, di che si tratta? 

La Pop Bag by J&C nasce da un’idea innovativa e inimitabile, un brevetto registrato J&C che rivoluziona il modo tradizionale di interpretare la borsa, rendendola un vero e proprio simbolo di stile, mix unico tra praticità, funzionalità e glamour. Pop Bag si inserisce nella Pop Philosophy di cui presto vi parleremo. La shopping bag è realizzata da parti componibili e combinabili semplicemente unendo i bottoni a clip che sono posti lateralmente e che la impreziosiscono delineando la struttura esterna della borsa. Si possono facilmente cambiare i manici, aggiungere una pratica bag-in-bag con zip e tracolla, da staccare all’occasione. Last but not least: la borsa smontata non occupa spazio ed entra in un bagaglio a mano. Ogni donna potrà dunque creare, reinventare e mixare differenti stili e tendenze, scegliendo il tipo di materiale, i diversi colori da abbinare e gli accessori per personalizzare la propria borsa e renderla unica.