Museo di Storia del Mediterraneo. Un’eccellenza tutta livornese

Primo premio al concorso Art Bonus bandito dal Ministero della Cultura. Luogo di studio e formazione

Museo di Storia del Mediterraneo. Un’eccellenza tutta livornese

Museo di Storia del Mediterraneo. Un’eccellenza tutta livornese

C’era il ghota della cultura istituzionale italiana alla premiazione dell’Art Bonus, il concorso bandito dl Ministero della Cultura in collaborazione con Ales Spa e Promo PA Fondazione, per valorizzare i luoghi italiani della cultura, E c’erano i rappresentanti della Provincia di Livorno perchè a vincere è stato il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo che ha battuto oltre 250 progetti. Arrivare primi, in un concorso del genere, è un bel biglietto da visita. La candidatura del Museo del Mediterraneo, che concorreva nella categoria ‘Beni e luoghi della Cultura’, aveva superato una serie di fasi eliminatorie, ottenendo 18.848 preferenze complessive, raccolte attraverso i voti espressi sul sito e sui canali social del concorso. Il 13 ottobre, nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura a Roma, si è svolta la cerimonia di premiazione, alla presenza del sottosegretario Gianmarco Mazzi, del segretario generale Mario Turetta, del direttore generale Musei Massimo Osanna e del direttore generale Spettacolo Antonio Parente.

A ritirare i riconoscimenti sono stati il vice presidente della Provincia Pietro Caruso insieme ad Anna Roselli direttrice del Museo e a Luciano Barsotti, presidente della Fondazione Livorno, che ha ricevuto la targa di “mecenate” del progetto vincitore. La grande mobilitazione della comunità nella votazione per il concorso ha confermato il Museo del Mediterraneo come punto di riferimento scientifico ed epicentro culturale fondamentale per la città di Livorno e il territorio provinciale. Valore identitario e apertura alla partecipazione sono gli ingredienti di un successo costruito nel tempo e che ha riversato nel voto al Museo l’affetto di un territorio.

"Un luogo di cultura scientifico deve avere un valore identitario per la comunità – ha dichiarato il vice presidente Caruso -. Senza questi valori non esiste la storia e senza storia non esisterebbero nemmeno i territori. Ed è per questo che il Museo del Mediterraneo è stato e sarà sempre un luogo aperto a tutti coloro, siano essi studenti, associazioni, scuole, cittadini, che desiderano mettersi in contatto con la natura, con la scienza e con la cultura del proprio territorio”.

Anche il presidente della Fondazione Livorno, Luciano Barsotti, al momento del ritiro della targa di mecenate, ha ribadito la volontà di continuare nell’opera di sostegno ormai ventennale al Museo, sottolineando l’importanza della struttura di Villa Henderson nell’ambio della divulgazione scientifica e la sua caratteristica di polo attrattivo e punto di riferimento culturale per la cittadinanza e la scuola.

Con la delegazione livornese erano presenti Antonio Borzatti de Loewenstern e Barbara Raimondi (rispettivamente vicedirettore e archeologa del Museo) e anche Claudio Marmugi sostenitore speciale nelle varie fasi di voto del concorso.