Finocchiaro, Angiolini e Allevi. Febbraio ricco di show a teatro

Il Guglielmi e gli Animosi entrano nel vivo della stagione di prosa con spettacoli da non perdere. Dalle emozioni per il mare fino ad arrivare al viaggio inedito nella musica. Spazio a donne coraggiose .

Finocchiaro, Angiolini e Allevi. Febbraio ricco di show a teatro

Finocchiaro, Angiolini e Allevi. Febbraio ricco di show a teatro

Prosegue la stagione teatrale sui palchi della provincia in quello che è un febbraio pieno di spettacoli. In programma al teatro Guglielmi di Massa, da venerdì 2 a domenica 4 alle 21, Angela Finocchiaro e Bruno Stori autori della rappresentazione tratta dall’opera letteraria ‘Il calamaro Gigante’ dello scrittore versiliese Fabio Genovesi. Sotto la regia di Carlo Sciaccaluga, la protagonista Angela si ritrova a girare insieme a un tipo strano e antiquato, Montfort, che arriva da un’altra nazione e un altro secolo. Un viaggio che onda dopo onda li porta a vivere le avventure di donne e uomini che hanno avuto il coraggio di abbracciare il mare e la vita come un’unica, strabiliante meraviglia.

Sarà invece venerdì 9, sempre alle 21, l’atteso concerto del compositore e pianista di fama internazionale Giovanni Allevi che arriva in terra apuana per il suo ‘Piano solo tour’. Diplomato in pianoforte, in composizione e una laurea in filosofia, Allevi ha calcato i palchi delle più importanti sale da concerto del mondo, dalla Carnegie Hall di New York al Teatro alla Scala di Milano, fino all’auditorium di Pechino. Si proseguirà domenica 11 con due spettacoli: uno alle 16 e l’altro alle 21, del musical Saranno Famosi, un fenomeno leggendario ed intramontabile della cultura pop.

Sotto la regia di Luciano Cannito e l’idea di David De Silva, il titolo non ha bisogno di presentazioni, ormai entrato nell’immaginario delle persone come sinonimo di realizzazione del sogno di fare parte del mondo dello spettacolo. Alle 21, giovedì 15 e venerdì 16, a calcare il palco massese sarà l’attrice, conduttrice televisiva e radiofonica, Ambra Angiolini con la pièce teatrale ‘Olivia Denaro’ tratta dal romanzo di Viola Ardone sotto la regia di Giorgio Gallione. Una storia di ieri e di oggi, che parla di libertà, civiltà e riscatto.

La storia vera è quella di Franca Viola, la ragazza siciliana che a metà degli anni 60 fu la prima, dopo aver subito violenza, a rifiutare il cosiddetto matrimonio riparatore. A chiusura del mese lo spettacolo ‘Magnifica presenza’ di Ferzan Ozpetek da venerdì 23 a domenica 25, alle 21. Ozpetek torna al palcoscenico con l’adattamento di un altro dei sui successi cinematografici dove si mescolano illusione e realtà, sogno e verità, amore e cinismo, cinema, teatro e incanto. In programma invece al teatro Animosi di Carrara, giovedì 1 sempre alle 21, lo spettacolo ‘White Out’ con una rappresentazione che racconta la natura umana affrontando i temi della morte, della separazione, dell’ambizione personale e dei rapporti all’interno di un gruppo.

L’alpinismo trasformato in un linguaggio artistico sotto la regia di Piergiorgio Milano. Creare un’esperienza coreografica ed una sintesi visiva così forti da trasportare l’immensità della montagna all’interno del teatro. Martedì 13 e mercoledì 14, alle 21, sarà la volta di Neri Marcorè con ‘La Buona Novella’ del cantautore Fabrizio De André. Una sorta di sacra rappresentazione contemporanea, sotto la regia di Giorgio Gallione, che racconta l’antefatto de L’infanzia di Maria, svelando la nascita miracolosa e riempie il vuoto che va dall’infanzia del Cristo alla crocifissione in un’elaborazione che in qualche modo completa il racconto di De André. A chiusura del mese L’interpretazione dei sogni di Stefano Massini.

Lo spettacolo liberamente ispirato e tratto dagli scritti di Sigmund Freud, che andrà in scena sabato 24 e domenica 25 alle 21, è una ricerca sui sogni di Freud, pietra miliare del Novecento. Massini porta a compimento la sua decennale ricerca sull’opera. In scena prende forma in un variopinto mosaico di personaggi che, narrando i propri sogni, compongono una sinfonia di immagini e di possibili interpretazioni, in cui il pubblico si riconosce e ritrova.

P.P.