Una nuova mappa per l’Expò. Tendostruttura al Campo Rosso

Numerose le novità dovute al fatto che alcuni degli spazi normalmente utilizzati non sono agibili

Diversi i cambiamenti e gli spostamenti rispetto ai luoghi consueti dell’Expo in questa edizione, che ha dovuto fare i conti con edifici non ancora agibili o in fase di ristrutturazione e di riqualificazione nell’area interessata da esposizioni e mostre.

Come per quanto riguarda l’ambito espositivo interno alla ex Palestra della Scuola Elementare, da anni sede della mostra agroalimentare di prodotti tipici non soltanto locali denominata "I sapori della nostra terra".

A causa dei lavori ancora in corso nella struttura, la mostra mercato tematica è stata, infatti, spostata e allestita all’interno di una tendostruttura apposita, collocata dietro la Chiesa parrocchiale di Cristo Redentore nel Campo Rosso.

Una soluzione che, da problema ben risolto, potrebbe anche risultare una nuova opportunità futura da valutare, magari in vista di un ampliamento dell’Expo fornacina. Qui, sono presenti produzioni selezionate, dai prodotti tipici di qualità, alle eccellenze del territorio, sia locale sia nazionale. Tra gli altri, si potranno trovare distillati, vino, olio, miele, salumi, formaggi, tartufi e olive, con l’opportunità di godersi una merenda speciale grazie a un prelibato panino preparato sul momento.

Un angolo enogastronomico che quest’anno compie i sei anni di presenza continua, capace di regalare grandi soddisfazioni, oltre che agli espositori e ai visitatori più golosi, anche agli stessi organizzatori, alla luce del crescente successo che lo sta caratterizzando di anno in anno.

A proposito di cibo sopraffino e tipico del territorio, questa sera dalle 18, tornerà in Piazza IV Novembre lo stand di degustazione, allestito principalmente per gli espositori presenti alla manifestazione e poi aperta a tutti i visitatori, ideato dagli organizzatori del Comitato, in collaborazione con i presidi Slow Food "Associazione Culturale Polentari" di Filecchio e "Antica Norcineria Bellandi" di Ghivizzano.

I rinomati bomboloni e la fragrante pasta fritta preparati dai giovani appartenenti al comitato paesano "Fornaci 2.0" saranno sfornati caldi nello spazio di fronte alla Chiesa, anche loro presenti un un’area inconsueta per i lavori suddetti. Un gradito ritorno da segnalare nella zona dei fiori e del verde, quello, per il secondo anno, dell’Aiuola istituzionale dei carabinieri Biodiversità di Lucca che tutelano le riserve naturali della nostra Valle, insieme all’Aiuola Didattica curata dal personale dell’Unione Comuni della Valle del Serchio, con i temi inerenti al bosco e alla prevenzione incendi. All’interno della ex Scuola Elementare libero sfogo, poi, agli appassionati di giochi di ruolo e oltre, con l’Associazione Garfa Ludica Aps, Tana dei Goblin, di Castelnuovo di Garfagnana.

Buon divertimento.