Sicurezza statica degli edifici: l'obiettivo del Sismabonus '21

Il beneficio / è maggiore se si diminuisce il rischio sismico di una-due classi

Il SismaBonus spetta per spese sostenute dal 1o gennaio 2017 al 31 dicembre 2021

Il SismaBonus spetta per spese sostenute dal 1o gennaio 2017 al 31 dicembre 2021

Il Governo ha pensato ad alcuni provvedimenti per favorire gli interventi di miglioramento delle abitazioni in cui viviamo. Tra questi c’è anche il Sismabonus, una misura volta all’adeguamento sismico degli edifici. In particolare i contribuenti che eseguono interventi per l’adozione di misure antisismiche sugli edifici possono detrarre una parte delle spese sostenute dalle imposte sui redditi. La detrazione può essere richiesta per le somme spese nel corso dell’anno e può essere ceduta se relativa a interventi effettuati su parti comuni di edifici condominiali. La percentuale di detrazione e le regole per poterne usufruire sono diverse a seconda dell’anno in cui la spesa viene effettuata. L'articolo 119 del Decreto Legge n. 34 del 2020 (Decreto Rilancio) ha previsto nel nostro ordinamento una particolare detrazione fiscale del 110% (superbonus) da applicare ad alcuni interventi di riqualificazione energetica (ecobonus) e di riduzione del rischio sismico (sismabonus). Grazie a questa nuova previsione, il sismabonus si è sdoppiato: il sismabonus ordinario è valido fino al 31 dicembre 2021; il sismabonus 110% o supersismabonus è per gli interventi realizzati entro il 30 giugno 2022 che rispettino gli adempimenti stabiliti dall'articolo 119 del Decreto Rilancio stesso.