Chissà se Vincenzo Italiano (ex allenatore viola) e Gareth Southgate (ex ct inglese) si sono parlati alla fine della stagione scorsa, trovandosi iscritti al club dei tecnici che hanno perso due finali europee consecutive, che vede membri di prestigio come Marcello Lippi (Juventus 1997 e 1998) e Hector Cuper (Valencia 2000 e 2001). A dire il vero la Fiorentina di Italiano ha, da questo punto di vista, un ulteriore record, avendo perso due finali (Conference e Coppa Italia) nella stessa stagione, nel 2022-23.
Torniamo all’Europa e, detto che a Italiano va comunque riconosciuto il merito di averla portato la Fiorentina nelle finali di Conference League, voltiamo pagina perché ad affrontare in panchina la terza Conference League consecutiva dei viola sarà l’esordiente in Europa (come era Italiano...) Raffaele Palladino che si trova di fronte a una sfida affascinante: riportare la Fiorentina in finale, ma stavolta per vincerla. Da ricordare che la formula cambia e il cambiamento più significativo riguarda la fase a gironi, che diventerà un campionato a girone unico a 36 squadre. Ogni club affronterà sei squadre diverse (tre in casa, tre in trasferta). Le prime otto classificate passano direttamente agli ottavi di finale; le squadre classificate dal 9° al 24° posto disputeranno gli spareggi per la fase a eliminazione diretta, con le vincenti che accederanno agli ottavi. Da quel momento in poi si procederà con la classica fase a eliminazione diretta.
Non ci saranno più incroci con le formazioni di Europa League, in quanto non sono più previste “retrocessioni” da un torneo all’altro. Il lotto delle 36 squadre partecipanti viene definito dopo i vari turni eliminatori e i playoff. Proprio nella sfida dei playoff entrano in campo i viola con andata e ritorno il 22 e il 29 agosto. Bisognerà vedere se questa nuova formula si adatterà alla Fiorentina, che in queste ultime due stagioni ha dimostrato di trovarsi a suo agio (a parte le finali perse con West Ham nel 2023 e Olympiakos nel 2024...) nel percorso europeo.
In più, ovviamente, ci sono le incognite di un’annata su più fronti e le avversarie agguerrite e da non sottovalutare a partire dal “pericolo“ Chelsea. La finale sarà a Wroclaw (Polonia) il 28 maggio 2025. Provaci ancora Fiorentina.
Roberto Davide Papini