Knaster e Vialli. Incroci fuori dal campo

Il patron anglo-americano fu ad un passo dall’acquisto dei blucerchiati. Ma il resto è vicenda nota: a gennaio 2021 (a sorpresa) comprò i nerazzurri.

Knaster e Vialli. Incroci fuori dal campo

Knaster e Vialli. Incroci fuori dal campo

"Perché non prendi il Pisa?". Cominciò con il consiglio di Gianluca Vialli ad Alexander Knaster la trattativa che portò il magnate russo-americano con passaporto britannico ad acquistare il 75% delle quote del sodalizio nerazzurro da Enzo Ricci. Erano gli ultimi mesi dell’annus horribilis 2020, il Covid aveva allentato una prima volta la presa e, tra cene, telefonate e qualche scambio di mail, l’attuale patron nerazzurro decise di chiudere la trattativa per la Sampdoria, la cui situazione finanziaria era molto problematica, e di passare alla squadra toscana, con la virtuosa gestione da parte della precedente proprietà. Così Vialli divenne l’uomo tra le due Repubbliche Marinare, Pisa e Genova.

Avversario in campo, alleato in società. Pensare che da giocatore il compianto ex uomo di cultura del calcio italiano, diviso tra un allenamento e un libro di filosofia tra le mani, aveva tra i nerazzurri una delle sue vittime preferite, con 10 gol segnati contro il Pisa in carriera, perforato con le divise di Sampdoria e Cremonese, ma non con quella della Juventus. Lo scudetto della Sampdoria nel 1990-91 è coinciso anche con l’ultima annata in Serie A dei nerazzurri, dove Vialli segnò sia all’andata che al ritorno.

Inoltre la nazionale under 21 vinse a Pisa la semifinale degli Europei 1986 contro l’Inghilterra (3-1). Proprio in quel match ci fu anche un gol di Vialli, che poi sarebbe andato in Inghilterra a chiudere la propria carriera con la maglia del Chelsea, divenendo uno dei primi allenatori-giocatori del calcio e mostrando un importante spirito da manager anche fuori dal campo. Lo stesso spirito che lo ha portato a fondare con Fausto Zanetton, anni dopo, la Tifosy Capital con la quale ha raccolto inizialmente 400 milioni di dollari, un vero e proprio euro-gol finanziario che ha permesso a Vialli di entrare prepotentemente nel mondo del calcio anche da un’angolazione differente. E’ da qui che i destini di Vialli, di Alexander Knaster e del Pisa si sono incrociati, grazie anche alla famiglia Corrado che ha intercettato il magnate e lo ha coinvolto convincendolo nel progetto nerazzurro.

Tra presente, passato e futuro, a volte una o più decisioni possono portare a inaspettati risvolti, come un effetto farfalla. Il resto è storia nota. Una trattativa-lampo a dir la verità, durata da metà dicembre 2020 a fine gennaio 2021, con una veloce due diligence e la condivisione degli obiettivi. Con James Dinan poi Knaster ha continuato a fare affari sia fuori che dentro il mondo del pallone, con una Spac (ovvero uno Special Purpose Acquisition Company, cioè un veicolo di investimento, costituito da un team di promotori al fine di raccogliere capitali sul mercato attraverso la quotazione in borsa) di Iconic Sports Acquisition Corporation. Così i due imprenditori hanno acquisito il 19% delle quote del Lione nel 2022, ma non solo, avviando anche una collaborazione con i Milwaukee Bucks in Nba.

Michele Bufalino