RICCARDO GALLI
Calcio

Allenatore, tattica, sfide. Sarà un (nuovo) anno zero. Ora Firenze vuole vincere

E anche per i tifosi sarà tutto diverso: con la Fiesole ’traslocata’ in Ferrovia

Allenatore, tattica, sfide. Sarà un (nuovo) anno zero. Ora Firenze vuole vincere

E anche per i tifosi sarà tutto diverso: con la Fiesole ’traslocata’ in Ferrovia

Nuova, tutta da scoprire e accompagnata da un’overdose di curiosità. La prima Fiorentina del dopo-Italiano si mette in moto oggi, con la prima giornata di campionato, e di cose da raccontare ne avrà davvero tante.

Dall’allenatore alla rivoluzione dettata dal mercato (ancora in corso); dall’assetto tattico alle ambizioni di chi nelle ultime due stagioni ha sfiorato l’apoteosi della vittoria (nelle coppe) ma alla fine non ha portato niente a casa.

Sì, la Fiorentina sta per mettere piede in un nuovo anno zero. Una ripartenza, uno slancio nella direzione di un futuro destinato a svoltare velocemente pagina rispetto al recente passato.

La rivoluzione è iniziata con l’arrivo di Palladino. Allenatore giovane, dalle idee chiare e con le motivazioni giuste per gettare le basi di un cambiamento.

Palladino come scintilla anche di un mercato che ha convinto e spinto la società a resettare il passato con le cessioni di tanti dei protagonisti del recente passato e inventarsi una formazione nuova. Diversa. E appunto rivoluzionaria: nell’assetto tattico, come nei nomi dei protagonisti.

Ci sono il futuro, la prospettiva e il domani nella Fiorentina che con la sfida di Parma inizia a correre verso un campionato che dovrà portare qualcosa in più rispetto alla classifica sigillata con le stagioni di Italiano.

No, nessun paragone diretto fra l’allenatore di ieri e quello di oggi perché sarebbe assolutamente ingeneroso. Nei confronti di entrambi.

Italiano ha rappresentato una Fiorentina a suo modo positiva, coinvolgente e importante. Palladino vuole spingersi oltre e dal cantiere aperto di questa parte dell’estate ha fatto capire che la sua Fiorentina ha progetti e idee chiare. E nette.

L’anno zero della squadra viola vivrà poi anche di altre sfumature essenziali. La prima stagione senza Joe Barone e con la gestione del club nelle mani di Alessandro Ferrari e quella tecnica custodita da Pradè e Moretti.

L’anno zero della Fiorentina vivrà anche – suo malgrado – di un’altra novità: i tifosi ’alloggiati’ in un Franchi a metà per la ristrutturazione. Non ci sarà la curva Fiesole, accasata in Ferrovia, e il tutto esaurito massimo non sforerà solo i 24mila presenti. Un mondo diverso da quello che Firenze ha sempre vissuto con la sua Fiorentina. E in qualche modo uno stimolo in più.

Buon viaggio, Fiorentina.