"Un tiratore e un lungo per tornare pericolosi"

Coach Binella detta la linea: "Per tornare a livelli alti ci vuole tempo. La ricostruzione della Mens Sana passa dalla solidità"

Torna a parlare Pierfrancesco Binella, tecnico della Mens Sana, dopo lo sfortunato epilogo dello scorso campionato. "L’obbiettivo che ci siamo posti – sottolinea il coach partendo dalla stretta attualità - è quello di aggiungere un tiratore che possa aumentare la nostra pericolosità e un lungo. Questi due elementi sono i profili da ricercare, eventualmente anche da fuori o stranieri. Vedremo quali saranno le opportunità".

E quali saranno i nuovi regolamenti?

"Le regole dovrebbero contemplare la fine dell’obbligo della presenza di under dai primi dieci elementi a referto, con due over e altrettanti stranieri. L’undicesimo e il dodicesimo dovranno essere invece dal 2003 in giù. La valutazione dunque andrà fatta una volta che arriverà la certezza in questo senso e anche quando conosceremo l’entità dell’infortunio di Tognazzi che sembra più grave del previsto. Gli addii? Non bocciamo nessuno a prescindere e ci tengo a dire che tutti hanno davvero fatto il massimo. Ma vogliamo fare di tutto per migliorare il roster facendo considerazioni esclusivamente tecniche".

Dovrebbe entrare in scena la riforma dei campionati con le prime dieci squadre di C Silver, le ultime undici di C Gold e le tre della vincenti della D che andranno a formare nel 2324 una C unica.

"Si, potrebbe essere così. Ma al di là di ciò che decideranno dalla Federazione noi dobbiamo pensare ad essere protagonisti".

Impossibile non parlare di come si è conclusa la passata stagione.

"Abbiamo fatto un ottimo campionato, ma i fatti dicono che abbiamo sprecato una grande occasione. Siamo andati molto vicini, ma non abbiamo concretizzato un qualcosa alla quale forse non credevamo neanche noi all’inizio".

Come conciliare le aspettative di un ambiente che ha vissuto palcoscenici adesso lontani anni luce con un progetto che ha bisogno di tempo?

"Per tornare a livelli più alti ci vorrà appunto del tempo e lo sappiamo. Capisco le aspettative ambiziose della gente che sono anche le nostre ma non è che se ti chiami Mens Sana vinci per forza. Ricostruire è complesso e comprende tanti aspetti. Il nostro progetto non prevede di vincere un campionato all’anno ma fare un passo alla volta. La ricostruzione della Mens Sana passa anche dall’avere solidità e credibilità dopo due fallimenti".

Guido De Leo