"Sull’1-0 poteva succedere davvero tutto Nella ripresa invece è emerso il divario a nostro favore, sia tecnico che fisico"

Migration

"Partita aperta. Sul parziale di 1-0, determinato dalla prodezza di Riccobono su punizione, il Grosseto avrebbe potuto pareggiare e noi raddoppiare. Nella ripresa è emerso a nostro favore il divario. Sia fisico che tecnico". Stefano Calderini, allenatore del Poggibonsi, riconosce il valore degli avversari ("la loro partenza ci ha creato in effetti qualche grattacapo"), ma una volta superato l’impasse iniziale, a giudizio dello stesso mister, il gruppo ha ritrovato l’equilibrio fino a mutare gli scenari e a portarli sul proprio piatto della bilancia... "Sì, poi abbiamo cominciato a produrre il nostro calcio, buono, propositivo, e sono maturati in successione il 2-0 su rigore e il 3-0 di Regoli. Riscontri che ci offrono delle garanzie anche in prospettiva".

Un’affermazione all’insegna della continuità con il passato per il Poggibonsi? Nel rendimento e nelle dinamiche simili alle vittorie del 2022-2023? "In questo ambiente si guarda alla meritocrazia - spiega Calderini - e così ci siamo affacciati alla nuova, impegnativa stagione agonistica con molti dei protagonisti della precedente, ancora in forza al collettivo. Questo può rappresentare un elemento a nostro favore, a differenza di altri club che, viceversa, hanno cambiato tanto all’interno dei rispettivi organici e che devono trovare per tale ragione un po’ l’assetto a livello di squadra ed è normale. Come lo stesso Grosseto, per esempio, che abbiamo appena affrontato in questa domenica di apertura del campionato di serie D". Un undici iniziale del Poggibonsi con cinque under, tra i quali un classe 2004, Barbera, nel ruolo di giovanissimo collaudato... "Le scelte si devono compiere ovviamente anche sulla base delle quote da utilizzare. Non considererei un 2001, per esempio, propriamente un under. Barbera, inoltre, da diciottenne quale è, vanta già delle esperienze dalla passata stagione. E tutti comunque hanno risposto al meglio in questa specifica circostanza. Restando ai classe 2001 penso a Bellini, che ha fatto la sua gara, e anche a Gistri, che si sta esprimendo da centrale difensivo, inedite mansioni per lui. E chi è entrato a gara in corso, ha fornito alla causa un apporto soddisfacente. E questo - conclude Calderini - è un dato che conforta".

Paolo Bartalini