Stillicidio Robur, tra voci e paure Conto alla rovescia per l’iscrizione

Un film già visto quello a cui sta assistendo in questi giorni la Siena bianconera. La snervante attesa è per la il termine ultimo per l’iscrizione al prossimo campionato di Serie C, lontano un mese, più o meno; ma soprattutto per quelle eventuali novità che potrebbero sgombrare dalle nubi il cielo nero che sta coprendo oggi la Robur. Al momento la situazione è in stand by, critica, per non dire tragica, e la piazza sta vivendo con rassegnazione l’ennesimo declino della sua passione. Poi c’è la ‘politica’, con la città che deve ancora conoscere il nome del nuovo sindaco, o sindaca se preferite, con equilibri e accordi tutti da trovare (proprio stasera si terrà un incontro ai Fedelissimi con la candidata Anna Ferretti, vedi altro pezzo).

Le voci, più o meno confermate, su incontri per una possibile compravendita, si rincorrono da tempo ma al momento non sono confermate dai fatti. E, nella più ottimale delle ipotesi, potrebbe volerci ancora qualche giorno, se non qualche settimana, per arrivare a una eventuale quadra. L’operazione del resto è complessa, per vari motivi, la situazione economica del club è ben nota, in ballo non ci sono insomma spiccioli. E il tempo passa. I fatti confermano invece la totale frattura tra la comunità, largamente intesa, e l’attuale proprietà, in primis con il presidente Emiliano Montanari che ha perso credibilità e fiducia, mentre la società si è piano piano svuotata di tutte quelle figure professionali che hanno tirato avanti la baracca, tra mille difficoltà, dedicandosi alla Robur fino all’ultimo giorno utile per adempiere con correttezza ai propri doveri.

Ultime in ordine temporale, le dimissioni della segretaria Pasquini, del segretario generale Pace e del suo vice Chiricozzi, del segretario del settore giovanile Naldi, arrivate tutte dopo quelle di Salvini, faro all’interno del club nonostante la promozione-declassamento a direttore generale. Un segnale di allarme forte e chiaro, in uno dei momenti più difficili della storia del Siena.

E proprio nell’anno in cui sarebbe stato bello poter festeggiare il ventennale della prima splendida serie A senza patemi e con la speranza che la Robur, proprio in quella stagione, potesse scrivere altre esaltanti pagine durante il proprio cammino.