San Giobbe Chiusi: il sogno è realtà Supera Agrigento e conquista l’A2

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SAN GIOBBE CHIUSI

69

AGRIGENTO

62

CHIUSI: Criconia 3, Fratto 4, Mihaies, Nespolo, Zanini, Berti 10, Bortolin 3, Carenza, Pollone 18, Mei 3, Raffaelli 21, Minoli 7. All. Bassi.

AGRIGENTO: Rotondo 4, Grande 12, Cuffaro 4, Tartaglia, Costi 6, Chiarastella 5, Ragagnin, Saccaggi 20, Veronesi 11, Peterson. All. Catalani.

Arbitri: Ugolini, Gallo.

Parziali: 10-9. 27-28, 45-41.

CHIUSI – Soffrendo, sgomitando, lottando, dopo quaranta minuti di intensità altissima Chiusi batte Agrigento (69-62) e conquista la serie A2. Un traguardo storico e meritato, perché arrivato al termine di una stagione in cui ha chiuso al primo posto entrambe le fasi nonostante gli infortuni e il covid. E poi ha saputo venire a capo delle difficoltà nella serie finale, ribaltando l’1-2. In gara 5 monumentali Raffaelli (21 punti con 1212 ai liberi) e Pollone (18, con le triple che hanno cambiato l’inerzia della gara).

Lode anche a coach Bassi, abile a trovare nel quarto periodo il quintetto in grado di primeggiare su entrambi i lati del campo. All’inizio della gara prevale la tensione su entrambi i fronti. Saccaggi apre il fuoco da tre punti, poi è il festival delle palle perse, con Chiusi che fa una confusione pazzesca in attacco, mentre in difesa riesce tutto sommato a contenere. Per il primo punto a tabellone serve un libero di Bortolin, ma il primo canestro arriva dopo cinque minuti e mezzo, con Fratto. Cuffaro, in contropiede, segna il 9-3 ospite, mentre i Bulls continuano imperterriti a litigare con il ferro e col trattamento di palla. La tripla di Criconia è una liberazione, Raffaelli con quattro punti consecutivi firma il primo vantaggio biancorosso. Veronesi piazza cinque punti in apertura di secondo periodo, Costi ne mette tre e i siciliani si portano sul +5 (12-17). Berti da tre, poi anche Pollone trova il fondo della retina. Diversi viaggi in lunetta, un bel canestro di Grande per il +4 cui risponde una tripla di Minoli per mandare tutti all’intervallo in situazione di sostanziale equilibrio. L’avvio di terzo periodo è tremendo per i Bulls: Veronesi e Saccaggi piazzano due triple, Grande in arresto e tiro costringe al timeout immediato Bassi (27-36). La replica è perentoria: due liberi di Berti e tre bombe di Pollone per il 38-36, con clima sempre più incandescente all’interno del PalaPania. Chiarastella riporta avanti i suoi, botta e risposta Berti-Saccaggi, poi Pollone realizza la quarta tripla del tempo per il +4 (45-41). Saccaggi da lontano e poi in penetrazione per il nuovo +1 ospite, per l’ennesima partenza sprint Agrigento subito dopo l’inizio di un periodo. Si mette in moto Raffaelli, ed è uno sprint alla Marc Marquez: canestro del 47-46. Due liberi per il pareggio dopo la tripla di Costi, bomba per il +3, seguita poi dal quinto fallo (sfondamento) di Veronesi. È il momento in cui la partita gira, l’inerzia passa tutta dalla parte dei ragazzi di Bassi. Minoli a segno per il 56-49, Saccaggi prova a contenere, ma Raffaelli pesca il quinto di Grande. Chiusi dalla lunetta non sbaglia praticamente più (810) e festeggia la promozione. Stefano Salvadori