"Disanto on fire", canta il Siena. E non potrebbe essere che così. Ma anche "Robur on fire": perché la vittoria sulla Reggiana, firmata dal numero 7 bianconero, è stata un successo "di gruppo" per dirla alla Pagliuca. Tre punti meritati e per certi versi inattesi, fosse solo per i crediti con cui si è presentata al Franchi la squadra di Diana. E invece ogni pronostico è stato sovvertito: a esaltare il vecchio Rastrello la ‘tigna’ e il ‘cuore’, con cui Lanni e compagni hanno affrontato l’impegno, quel ‘fuoco’ ereditato dal mister, capace di scaldare campo e tifosi.
I tre punti messi in cassaforte domenica danno ancora più lustro al pareggio di Ancona e maggiore convinzione alla Robur, l’esordio in salita è stato archiviato: sono arrivati 4 gettoni preziosi, la difesa ha dimostrato grande solidità, Collodel di avere una marcia in più, il diesel Disanto di meritare la conferma, Paloschi di poter essere fondamentale, anche lavorando sporco. Piedi per terra però: stasera il pullman bianconero partirà direzione Imola e domani al Galli occorrerà, da parte del Siena, grande umiltà, la stessa professata fino a oggi. Ogni partita ha le sue insidie. Possibile anche vedere in campo qualche faccia nuova, mister Pagliuca ha aperto la porta a tutti. "Giocherà chi in questi allenamenti mi lancerà segnali positivi. Mi auguro arrivino, altrimenti spazio agli stessi" ha detto. Domenica al Franchi arriverà il Montevarchi: per il mister la necessità di dosare le energie. Il tecnico dovrà rinunciare ancora a Mora e a Bianchi, anche se entrambi sono sulla via del recupero e per il prossimo incontro potrebbero essere convocati. Ieri i bianconeri si sono allenati all’Acquacalda: lavoro defaticante per chi ha giocato contro la Reggiana, esercitazioni tecniche e sviluppo tattico per gli altri. Oggi la rifinitura, poi la partenza per il ritiro.
Angela Gorellini