Paralimpiadi Tokyo 2021 insieme a Matteo Betti Progetto di accompagnamento per l’atleta senese

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Presentato ieri il progetto di accompagnamento verso le Paralimpiadi di Tokyo 2021 allo schermitore senese Matteo Betti (nella foto) che vede coinvolto il master di Comunicazione d’Impresa dell’Università di Siena diretto da Maurizio Masini. "L’idea di Gugliemo Ascheri, un nostro docente all’interno del master – ha detto Masini – ci ha subito interessato. Da anni infatti affianchiamo al master progetti coinvolgenti che escono dalle aule per arrivare sul territorio. Ascheri ci ha presentato ‘Road to Tokyo’, intrapreso insieme a Matteo Betti, già qualificato ai Giochi e per noi si è trattato subito di una opportunità importante che ha visto il fondamentale coinvolgimento dei colleghi del master Lucia Ciciriello, Giuseppe Segreto, Antonio Gnassi ed altri. Elementi che ci hanno convinto a sposare tale progetto con una visione più ampia e con obbiettivi connessi oltre ad assistere l’atleta". Per Guglielmo Ascheri, docente del corso e da anni al fianco di Betti si tratta una grande opportunità. "Presentiamo ufficialmente questo percorso che vede il master pienamente coinvolto ed anche partner del nostro territorio, come Big Blu, General Service e Vernifer, che hanno deciso di affiancarci. Tutto ruota intorno a Matteo e a quello che sarà il supporto in termini di attività che vorremmo dare all’interno di questo laboratorio di studio in vista dei Giochi. Un percorso che ci aspettiamo entusiasmante che darà visibilità al movimento che Betti rappresenta. Una opportunità per dare valore a tutti incluse aziende e territorio, e per la quale va il mio sentito grazie a ragazzi del master e ai coordinatori". Il protagonista del progetto al momento è bloccato a casa ma promette battaglia. "Purtroppo sono in quarantena per contatto di contagio – dice Matteo Betti, comunque felice del supporto dimostrato -. Mi stavo preparando per il raduno con la nazionale ma non è stato possibile. Questa esperienza sarà una bella occasione per raccontare il mio impegno quotidiano, il lavoro con l’Anmic di Siena e col Comitato Paralimpico. L’idea è nata quando c’è stato il rinvio delle Paralimpiadi per pandemia: oltre a Banca Centro e Terre Cablate abbiamo coinvolto altri partner importanti. Per me sarà la quarta volta e le sensazioni sono bellissime".

Guido De Leo