Matteo Innocenti ha vestito, diciottenne, la maglia della Robur. Era aggregato alla prima squadra, nel primo anno del Siena in serie A. "Bello tornare al Franchi, respirare di nuovo l’aria di quella stagione conclusa all’ultima giornata con la salvezza di Modena, una soddisfazione". Bello, oggi, per il mister del Grassina, aver vinto contro i bianconeri.
"Abbiamo conquistato tre punti pesanti – afferma –, su un campo difficile, contro una squadra di qualità, con individualità importanti e un allenatore che non ha certo bisogno di presentazioni. Abbiamo preparato la partita per portare, come sempre, tutta la posta a casa, correndo anche il rischio di aumentare il potenziale offensivo: una scelta che ci ha premiato". E ancora: "I ragazzi hanno offerto una prestazione notevole – ha sottolineato – hanno giocato con un grandissimo spirito di sacrificio e con il piglio giusto. Sono stati bravi a cambiare in corsa per adattarsi al sistema proposto da Gilardino, diverso dal 4-4-2 e dall’albero di Natale su cui avevamo lavorato in settimana analizzando le partite precedenti della Robur. Non posso che complimentarmi con loro e con tutto lo staff. Venivano da partite in cui non ci era girata bene, siamo stati bravi a rimanere concentrati".
"Il Siena – chiude Innocenti –? Ci vuole tempo per costruire una squadra, non è facile partire da zero e vincere tutto. Ci vuole pazienza, per trovare l’equilibrio. Poi non sta a me fare valutazioni, il mister e la società sapranno cosa fare".