"Io e il Poggibonsi, che voglia di campo"

Il difensore centrale De Vitis spiega: "Speriamo di ricominciare presto, intanto ci teniamo in forma con sedute telematiche"

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di Paolo Bartalini

Preparazione a distanza per i giallorossi alle prese con lo stop ai campionati. Il gruppo guidato da Calderini ha interrotto il proprio cammino nel rispetto delle normative in vigore, però prosegue nel suo percorso con l’intento di essere comunque pronto in previsione di una riapertura del cammino agonistico per l’Eccellenza. "Siamo in effetti in una fase che definirei di attesa - osserva Alessandro De Vitis (nella foto), difensore centrale ventiseienne dei Leoni - con la speranza di ricominciare a giocare prima possibile. In questo periodo la società è al lavoro anche con l’obiettivo di tenere uniti noi del collettivo. E così seguiamo gli allenamenti in modalità telematica grazie alle preziose indicazioni del preparatore atletico Yuri Balestri. Un sistema per ricreare in qualche maniera l’atmosfera che caratterizza lo spogliatoio nei giorni ordinari, anche quando non sono consentiti i contatti diretti per ragioni di contenimento antivirus".

Una stagione agonistica iniziata a settembre con la Coppa Italia, poi due giornate di campionato e alla vigilia della terza la sospensione...

"Per noi non è stata una partenza eccezionale, però abbiamo senza dubbio dei margini di crescita. Una situazione di questo genere è sempre da mettere in conto, se consideriamo un quadro rinnovato totalmente a livello di organico. Restiamo fiduciosi in un pronto riscatto, non appena torneranno le condizioni per dimostrare sul campo il nostro valore".

Alessandro De Vitis possiede i connotati quasi della ‘bandiera’ per il Poggibonsi. Giovane eppure veterano della maglia, visto che il suo esordio nel club di viale Marconi rimanda al 2013-2014, all’ultima partecipazione del sodalizio alla Lega Pro. In un momento così, allora, c’è bisogno più che mai di figure che all’interno del team sappiano svolgere anche ruoli di "raccordo" tra i componenti... "In pratica ci sentiamo ogni giorno, noi atleti - afferma De Vitis - e queste occasioni di confronto, anche se purtroppo non in presenza, ci rendono in qualche misura più forti dell’attuale, obbligato distacco. Uno scenario emerso dopo i mesi, tra agosto e ottobre, nei quali ci vedevamo invece con cadenza quotidiana".

E De Vitis al di fuori del rettangolo?

"Nel 2021 mi dovrei laureare - rivela - e quindi adesso è necessario anche portare avanti gli studi. Si tratta insomma di ottimizzare i tempi, anche in questa pausa forzata per il calcio".