
Lo sport del basket
E’ partita la stagione 2025/2026 della Note di Siena Mens Sana Basketball. Nuova stagione, nuovi giocatori, nuovo staff tecnico, ma soprattutto tanti tifosi presenti ieri sera al PalaGiannelli per il primo allenamento di Pannini e compagni. "Il primo giorno di raduno è sempre un giorno di festa e di grandi aspettative per la nuova stagione – ha detto il presidente Francesco Frati – Diamo il benvenuto ai nuovi ragazzi e al nostro nuovo allenatore, ma vorrei ringraziare ancora una volta i giocatori dell’anno scorso e coach Betti, che hanno contribuito con il loro impegno e la loro dedizione ai nostri successi. Lo stesso impegno e la stessa dedizione, che chiediamo ai ragazzi che indosseranno la nostra maglia nella prossima stagione di fronte a una città competente e passionale". Poi sul nuovo coach, che torna a essere un professinista dopo diversi anni. "Un sincero in bocca al lupo al nostro nuovo allenatore, Federico Vecchi, convinti che le sue qualità ben si sposano con l’ambiente mensanino. Sappiamo che le sfide che ci attendono sono di grande spessore – ha sottolineato Frati –, ma sappiamo anche che i ragazzi e il coach non saranno soli in campo a combatterle. Avranno sempre al loro fianco la società, fatta di persone serie e innamorate dei colori biancoverdi, e tutto il nostro straordinario pubblico, la nostra gente, che sempre ci ha sostenuto e sempre ci sosterrà". Presente anche il dg Riccardo Caliani molto contento del roster costruito insieme al nuovo coach. "Si respira grande entusiasmo attorno alla squadra – ha commentato – e questo è un aspetto molto importante per tutti noi, che dovremo cavalcare, ma anche gestire nella maniera giusta. Con il coach ci siamo mossi fin da subito con le idee chiare su quello che avremmo voluto fare e siamo riusciti a completare il roster, che al momento è chiuso, in tempi abbastanza rapidi. Crediamo di aver allestito una squadra competitiva e che possa giocarsela in un campionato che di sicuro sarà molto impegnativo con tante avversarie forti e ambiziose. Ai ragazzi – ha chiuso Caliani – chiedo di onorare la maglia che indossano, sapendo di rappresentare un popolo numeroso e appassionato, ma non ho dubbi che lo faranno, al pari di quello che hanno fatto i loro predecessori".
Guido De Leo
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