
Il tecnico Consonni analizza la sconfitta nel derby contro il Siena e la delusione per la mancata qualificazione ai play off.
Anche in casa Grosseto il morale non è certo alle stelle. "Abbiamo giocato la gara come l’avevamo preparata, anche cambiando qualcosina tatticamente – dice il tecnico Luigi Consonni (nella foto) –. Ovvio che se non chiudi la partita poi rischi di essere beffato. Ed è andata così, con il Siena che messo tutto quello che aveva in campo all’inseguimento del pareggio. A noi vincere non serviva a nulla, ma si trattava pur sempre di un derby e ci è dispiaciuto non averlo portato a casa per un gol arrivato all’ultimo secondo".
La mancata conquista dei play off un bocone amaro da mandare giù "Quando sono arrivato ho trovato una squadra in grande difficoltà – prosegue il mister –, calcisticamente drammatica. Dopo il filotto di otto vittorie consecutive, ci saremmo aspettati un girone di ritorno diverso. Abbiamo avuto anche degli infortuni importanti che hanno tolto al gruppo delle certezze. Sarebbe stato importante ritrovare compattezza. In tante partite, come oggi, avremmo meritato il risultato pieno, ma ci è andata male. Ci prendiamo tutti le nostre responsabilità: la nostra rosa non era paragonabile a quella del Livorno, ma ai play off dovevamo andarci".
E invece ci sono andati la Fulgens, il Seravezza e l’Orvietana, a discapito delle squadre date per favrite… Il Follonica Gavorrano è addirittura ai play out. "E’ stato un campionato dove si sono messi in luce allenatori bravi come Bellazzini, Mani e Brando – chiude Consonni –, che hanno potuto lavorare in piazze che non avevano l’obbligo di arrivare nelle prime posizioni. Credo che in questa stagione la pesantezza della maglia abbia inciso. Sono venute fuori squadre organizzate, con giocatori comunque bravi che hanno meritato di essere dove sono".
A.G.
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