
Almeno una buona notizia, nella mesta trasferta di Grosseto, è arrivata dalla bocca del grossetano Filippo Boccardi. "Sono disponibile a parlare con la società, per rimanere". Un’apertura bella e buona, da parte di uno dei giocatori che il suo dovere l’ha sempre fatto, pur costretto ai box da un infortunio nel girone di andata. "Fino a giugno sono un giocatore del Siena e penso ad allenarmi – le parole dell’attaccante –, poi vediamo quali saranno le scelte della proprietà. Il fatto che non mi abbiano ancora contattato non mi preoccupa: anche lo scorso anno è successo lo stesso. Se a noi hanno illustrato intenzioni e obiettivi? Credo che se qualcuno investe sul Siena, in una società con la storia del Siena, lo fa per vincere. Poi può non succedere, il Livorno ci ha messo anni, il Grosseto ancora non ci è riuscito. Ma l’idea di base dovrebbe essere quella". Dal futuro al presente. "Oggi è stata una partita un po’ complicata, ma non certo il problema della stagione – afferma Boccardi –. Non abbiamo avuto un andamento costante, abbiamo perso troppi punti con le piccole e troppe partite in casa, quando per un campionato abbiamo invocato il ritorno al Franchi. E alla fine non siamo riusciti a centrare neanche l’obiettivo minimo: siamo dispiaciuti per noi stessi, per la società, per i tifosi". "Eravamo partiti bene – aggiunge –, poi dopo il ko con il Livorno si è spento l’entusiasmo. La mancanza di risultati, con i labronici che stavano prendendo il largo, ci ha tolto fiducia. Ma non è una giustificazione: siamo il Siena e almeno ai play off dovevamo arrivarci. In difesa sì, la coperta era corta, e le assenze si sono anche fatte sentire, ma con i nomi che abbiamo in rosa, anche solo a centrocampo e in attacco dovevamo fare di più". "Della mia stagione sono soddisfatto – chiude –, ma senza un risultato di squadra non posso essere pienamente contento".
Angela Gorellini
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