Non ha sortito l’effetto sperato il cambio di allenatore per la Sinalunghese, punita oltre i propri demeriti dalla Rondinella nel giorno dell’esordio sulla panchina rossoblu di Testini, quarto tecnico delle complicatissima stagione di Bucaletti e compagni. L’ultimo posto in solitaria a sette gare dalla fine però non è una condanna definitiva visto che i playout sono appena a un punto. "Non è stata una sconfitta come quelle dell’ultimo periodo – ha detto il vice presidente Grotti –. La squadra rispetto a Foiano ha sicuramente giocato una gara diversa, forse stimolata anche dal nuovo allenatore. Peccato perché eravamo partiti bene sfiorando il gol già in avvio e prima del vantaggio di Redi. Tutto si riassume nei minuti finali del primo tempo, con il gol di Bencini, e nel recupero del secondo quando in una azione simile il portiere avversario ha compiuto un miracolo su Stefanazzi".
La spugna quindi non va gettata adesso, anzi. "Voglio però guardare positivo – ha concluso Grotti – perché la squadra anche in dieci, quando è stato espulso Meoni, non ha mollato. Siamo sicuramente più fiduciosi rispetto al posto derby di Foiano. Pensiamo a domenica e alla gara di Signa, dove dobbiamo fare punti".
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