Il segretario del Pd Enrico Letta
Siena, 26 marzo 2021 - Fin qui c’erano state le prese di posizione favorevoli, ora si profila anche un passaggio formale per la candidatura del neosegretario Pd Enrico Letta alle elezioni suppletive nel collegio senese della Camera. A compierlo è Alessandro Starnini, sindaco di Rapolano Terme ed esponente di lungo corso della politica senese (tra l’altro è stato presidente della Provincia e vice presidente del consiglio regionale). "Vorrei proporre la tua candidatura alle organizzazioni del Pd e alle forze del centrosinistra che ne dovranno essere protagoniste. Saremmo molto contenti se tu volessi valutare questa proposta", scrive Starnini in una lettera aperta a Letta.
Un intervento che arriva in coda alle dichiarazioni entusiaste di esponenti Dem a tutti i livelli, ben diversamente da quando furono prospettate le candidature ipotetiche di Nicola Zingaretti e Giuseppe Conte. Allora accolte al grido "Siena ha diritto di candidare un esponente del territorio", concetto messo nero su bianco dai segretari delle 35 Unioni comunali e rivendicata dal segretario provinciale Andrea Valenti.
Lo stesso che, di fronte al nuovo corso e pur provenendo da tutt’altra area politica, ha sintetizzato: "A Letta non si potrebbe dire di no". Un via libera chiaro. E così anche la segretaria regionale Simona Bonafè, che sull’ipotesi del papa straniero Giuseppe Conte aveva consumato uno strappo doloroso con il vice Valerio Fabiani: "Sarebbe un onore, sono pronta a lavorare subito per la candidatura di Letta a Siena". La deputata senese Susanna Cenni è stata nominata da Letta nella segreteria nazionale, quindi sarebbe in prima linea a sostenerlo, e anche il presidente della Regione Eugenio Giani ha già speso parole di sostegno: "Letta sarebbe la persona adatta. E in quel caso gli chiederei, come deputato di Siena, di aiutarci a difendere il Monte dei Paschi".
Si torna allora alla lettera aperta di Starnini. "La tua candidatura nel collegio di Siena – scrive direttamente a Letta – sarebbe una grande opportunità per i nostri cittadini e per tutte le comunità di questa parte della Toscana. Sarebbe inoltre un deciso segnale per il rilancio del nostro partito e del centrosinistra anche da noi; rilancio urgente e indispensabile per “immergersi” di nuovo tra la gente, anzitutto quella che soffre di più, e per ridefinire un nuovo progetto di governo. Vorremmo essere un laboratorio utile a costruire una piattaforma per il futuro dell’Italia".
Nessuna apparente sbavatura nel Pd senese, quindi, pronto al sostegno pieno alla candidatura di Enrico Letta. Sebbene la "rappresentanza territoriale", anche per questa volta, sia destinata a restare solo un auspicio.