Michelotti, lo stratega della vittoria a Siena: "A marzo nessuno credeva in Nicoletta Fabio"

Il deputato di FdI è stato il regista dell’elezione della neo-eletta sindaca. "Molti ci davano per sconfitti"

L’onorevole Francesco Michelotti, FdI, abbracciato da Tiziana Nisini, deputata Lega

L’onorevole Francesco Michelotti, FdI, abbracciato da Tiziana Nisini, deputata Lega

Siena, 29 maggio 2023 – L’onorevole Francesco Michelotti può affermare, senza nessuna paura di smentite, che il vero vincitore delle elezioni a Siena è lui. "Abbiamo scelto di candidare Nicoletta Fabio il 1° marzo - racconta mentre attorno a lui fanno la fila per abbracciarlo - e in due mesi e mezzo di campagna elettorale, abbiamo vinto le elezioni. Molti ci dicevano che eravamo partiti in ritardo, che avremmo pagato il fatto di aver ’scaricato’ un candidato e puntato su una neofita della politica che aveva già detto no. E ora eccoci qui. Governeremo Siena come stiamo facendo a Roma".

Servono diversi flashback per riavvolgere il film che ha avuto il lieto fine, almeno per Fratelli d’Italia. L’onorevole Michelotti ha partecipato a tutti gli incontri romani dell’ormai ex sindaco Luigi De Mossi. Anche a quello in cui il plenipotenziario di Giorgia Meloni per il partito, ovvero il deputato fiorentino Giovanni Donzelli, ha offerto una ricandidatura condizionata. In pratica, una richiesta di passo di lato.

Sono stati gli scontri, con parole anche irriferibili, tra Michelotti assessore e il sindaco De Mossi, a sancire l’epilogo dell’amministrazione uscente. L’elezione alla Camera ai tempi supplementari, con il riconteggio delle schede e dei seggi per FdI, è stato il momento fatale per il sindaco uscente. Da lì la ricerca spasmodica di un candidato credibile, l’appoggio ’obtorto collo’ (ma lo dirà lui solo in seguito) a Emanuele Montomoli, con tanto di passerella a denti stretti al teatrino del Costone. Poi lo strappo sulla vicenda Massoneria, il cambio di cavallo tra le perplessità degli alleati Forza Italia e Lega, e perfino tra qualche esponente di Fratelli d’Italia.

A marzo Michelotti butta sul tavolo la carta Nicoletta Fabio. E’ lo stesso deputato a ricordare le pacche sulle spalle, le frecciatine di chi era convinto che la candidata non sarebbe arrivata al ballottaggio, surclassata dal centrosinistra e dai civici di varia natura. Un avvio in sordina, da studentessa diligente. Poi la campagna elettorale con la passerella di ministri, sottosegretari e parlamentari, le promesse e gli impegni di benefici per la città, fino al blitz sulle nomine al Monte dei Paschi (l’unica sindaca revisore di Siena è una scelta di Michelotti) e al Biotecnopolo (stessa storia nel cda).

«A Siena ha vinto la linea politica di Fratelli d’Italia e del centrodestra unito. In consiglio comunale - è la nota dell’onorevole Francesco Michelotti - un terzo degli scranni saranno occupati da Fratelli d’Italia. In soli due mesi di campagna elettorale siamo riusciti a confermare che il partito non solo è in ottima salute ma continua a crescere anche a Siena. Nicoletta, a cui vanno i nostri complimenti, ha portato avanti il suo impegno con costanza e decisione. Sarà la prima donna sindaco a Siena e la sua generosità è stata capita e apprezzata dagli elettori". Ora inizia l’era dei Fratelli di Siena.

P.D.B.