Laura Valdesi
Siena

Gran Premio di Monticiano, Salasso in finale. “Monto ora alla scuderia di Muzzi, siamo amici da una vita”

Il fantino dopo tanti anni in Francia torna a Siena. Battaglia stamani nelle batterie, ecco chi correrà Gran Premio e Memorial ‘Nobile’. A bordo pista c’è anche Tamurè: “Operato lunedì, tutto ok”

Alberto Ricceri con il figlio Andrea oggi a Monticiano (Foto Valdesi)

Alberto Ricceri con il figlio Andrea oggi a Monticiano (Foto Valdesi)

Siena, 17 settembre 2023 - Alberto Ricceri, detto Salasso: il ritorno. Baci, abbracci, saluti affettuosi oggi a Monticiano per il fantino che da molti anni lavora in Francia come allenatore. L’uomo che sussurra ai cavalli è stato ribattezzato, per quel rapporto speciale che riesce ad instaurare con questi animali. E che al rientro in pista nelle corse in provincia, stamani le qualificazioni per Gran Premio dei Rioni e Memorial ’Franco Nobile’, ha subito centrato l’obiettivo in groppa all’espertissimo Trikke, giungendo nella terza batteria secondo alle spalle del vittorioso Michel Putzu su Bonmarché.

Intervista? Macché. Prima il bagno al cavallo, lui la cosa più importante per Salasso che presenta il figlio Andrea.

«Sto montando adesso da Massimiliano Muzzi - spiega - , con lui siamo cresciuti insieme. Eravamo vicini di casa e anche stessa scuola. Siamo sempre stati amici, mi fa piacere poi montare insieme a Rocco Betti, un bravissimo ragazzo. Uno dei migliori allievi. Un astro nascente che può dire la sua. Volentieri condivido la mia esperienza con lui. Siamo un bel gruppo». Ma se si prova a chiedere di un ritorno stabile a Siena ecco che devia l’argomento: ’Fai le domande che sembri un carabiniere’, dice. Meglio parlare di cavalli. «Intanto sono qui, mio figlio Andrea ha iniziato le scuola a Siena, per adesso restiamo in città», aggiunge.

In corsa si è rivisto Salasso. «Più facile quando monti cavalli esperti - racconta il fantino -, Trikke è nato per il palio con la passione che ha il proprietario, Roberto. L’ha allevato per questo. L’ho montato volentieri perché sto rimontando a pelo da una ventina di giorni, Rocco mi disse se avevo piacere di essere qui a Monticiano con Trikke. Era un paio di anni che non montavo a pelo». Ma la classe non è acqua e Salasso (intanto) è entrato nella finale e farà il Gran Premio dei rioni.

Costretto a guardare a bordo pista invece Federico Guglielmi, detto Tamurè che ha tuttavia portato, grazie alla monta di Puddu, il mezzosangue Demoni fra i sei del Memorial ’Nobile’ . «Mi sono operato lunedì (alla clavicola, ndr) e adesso sono qui. Ci ha pensato alle Scotte il dottor Crainz che è una garanzia per noi fantini. Sta tutto procedendo perfettamente, non ho dolore. Credo che la ripresa procederà senza problemi e poi siamo a fine stagione, nessuno mi corre dietro», spiega Tamurè. «Cosa cambia per me nel 2024? Nulla, ho il braccio bionico, più forte di prima», ribatte. Poi annuncia qualche cavallo nuovo in scuderia, i ’vecchi’ andranno tutti avanti. Penso che avrò una decina di soggetti interessanti. E’ stata un’annata per me abbastanza positiva per una serie di cose che sono tornate. Coltiverò i miei rapporti e spero nel 2024 di avere un’occasione per fare veramente bene».

Per la cronaca, davanti ad un pubblico numeroso, anche di dirigenti senesi, la prima batteria è stata vinta in scioltezza da uno spumeggiante Dino Pes su Silbomba, davanti a Mattia Chiavassa su Uan King. Entrambi correranno il Gran Premio dei Rioni di Monticiano - organizzato da Associazione allevatori e proprietari di cavalli da Piazza, Comune e Lilt - insieme a Niccolò Farnetani su Angelo Rosso poiché sul palo ha vinto la seconda batteria davanti a Dino Pes su Zia Zelinda che l’aveva dominata. Gli altri due che correranno oggi pomeriggio alle 17,30, il Gran Premio dei rioni sono Michel Putzu su Bonmarché, subito in testa, e Alberto Ricceri su Trikke.

I cavalli che agli ordini di Andrea Calamassi si sfideranno alle 16.30 nel Memorial ’Franco Nobile’ sono invece Gabriele Lai su Benitos, Filippo Belloni su King Rio, Alessandro Cersosimo su Unamore, Giovanni Puddu su Carrasegare, Alessandro Cersosimo su Bryan de Marchesana e Giovanni Puddu su Demoni.