Whirlpool, ancora cassa integrazione A giugno nuovo stop in viale Toselli

L’annuncio della multinazionale ai sindacati: preoccupazione tra i 296 addetti

Whirlpool, ancora cassa integrazione  A giugno nuovo stop in viale Toselli

Whirlpool, ancora cassa integrazione A giugno nuovo stop in viale Toselli

Doccia fredda sui lavoratori dello stabilimento Whirlpool di Siena, dopo i dieci giorni di cassa integrazione (da lunedì fino al 2 giugno), i 296 dipendenti del sito di viale Toselli saranno chiamati a un nuovo stop della produzione dal 14 al 30 giugno. Il segnale non è dei migliori, infatti i sindacati non nascondono la loro preoccupazione.

Per il momento Whirlpool Emea non ha ancora fornito i numeri relativi alle visure di maggio, ma le previsioni non sembrano positive. Era dunque nell’aria la possibilità che la cassa integrazione venisse riproposta. Il timore è che con questo sistema si arrivi alla fine dell’anno. Per questo i segretari di categoria intendono chiedere un incontro all’azienda per capire la situazione nello stabilimento di Siena, anche alla luce dell’intenzione del Governo Meloni di esercitare il Golden Power. Sindacati e lavoratori attendono anche il piano industriale di Whirlpool e Arçelik per poter esprimere un giudizio complessivo sull’operazione tra i due colossi industriali. I dieci giorni di cassa integrazione già fissati preoccupano perché da anni si va avanti con gli ammortizzatori sociali, mentre il potere d’acquisto delle persone si indebolisce. L’ulteriore stop annunciato per giugno dalla multinazionale non è quindi un bel segnale.