Walking football. Boranga testimonial

L’ex portiere di 81 anni protagonista del convegno sul Calcio camminato: "Contribuisce al benessere".

Walking football. Boranga testimonial

Walking football. Boranga testimonial

La figurina con la sua immagine rimane nella storia dell’album dei calciatori come una delle più rare e introvabili. Al contrario, Lamberto Boranga, ex-portiere, 81 anni portati con vitalità e leggerezza, è un uomo sempre disponibile e alla mano, che continua a svolgere con passione la sua professione di medico. E in questo personaggio, 125 presenze in serie A (Firenze, Brescia, Cesena e Parma), 3 in Coppa Uefa, nazionale under 18 e under 21, Montepulciano ha trovato un testimonial del Walking football, il calcio camminato per over 50, che qui si è ormai ufficialmente accasato. Aprendo la giornata di studio su ’Gioco, prevenzione e salute", Andrea Polverosi, presidente della Confederazione italiana Walking football, ha detto: "Mai vista un’amministrazione comunale così presente. Il merito è anche delle associazioni sportive locali, che hanno subito accolto con convinzione il progetto". Da parte sua Boranga, doppia laurea, in Biologia e Medicina, e tre specializzazioni (è cardiologo, medico dello sport e internista), ha affermato che un’attività come il calcio camminato è ideale per gli over 50: "Obbliga al movimento, fa quindi bene all’apparato cardio-circolatorio; favorisce l’ossigenazione del cervello, ne migliora la funzionalità e ha effetti positivi sull’umore; non prevedendo il contatto fisico, evita il rischio di traumi. Possiamo dire – ha affermato l’ex-portiere, che ha confessato di avere la Fiorentina nel cuore – che una pratica del genere risponde in pieno alle linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. E poi – ha concluso Boranga – il movimento finalizzato al gioco, alla competizione, è molto più allettante della semplice attività fisica e contribuisce al benessere della persona".

Diego Mancuso