LAURA VALDESI
Cronaca

Vìola le regole per amore: a Siena dalla fidanzatina

Quindicenne trovato prima del coprifuoco nella zona della stazione. Padre rintracciato grazie a Instagram

Controlli dei carabinieri in Piazza (Foto Di Pietro)

Siena, 2 gennaio 2021 - Cosa non si fa per amore. Anche violare le regole, più o meno consapevolmente, per stare insieme alla ragazzina che fa battere il cuore. Questo il motivo per cui un quindicenne che vive in una frazione del comune di Monteriggioni è rimasto bloccato a Siena quando stava per scattare il coprifuoco, la sera di San Silvestro, avendo perso il bus per tornare a casa. E’ stato grazie alla collaborazione fra carabinieri, polizia e l’intuito social del comandante della Municipale, che il ragazzino è stato riaffidato nel giro di breve al padre. Unica storia che spicca in una nottata di controlli intensi fino all’alba di ieri da cui non sono emerse infrazioni e fughe in avanti, come invece avvenuto in altre parti d’Italia. 

Ma andiamo per ordine. Sono le 21,30 quando la Municipale sta risalendo a piedi le scale mobili che dalla stazione conducono all’Antiporto. Con i colleghi di polizia e carabinieri sin dalle 18 Siena viene passata al setaccio nelle zone più delicate, dove ci potrebbero essere problemi. La stazione è una di queste. I carabinieri sono lì, impegnati con alcune persone senza fissa dimora. Non è la prima volta che si rifiugiano qui coloro che vivono una situazione di disagio. C’era anche il ragazzino, figlio di una famiglia straniera ma ormai bene integrata e che vive in una frazione di Monteriggioni. Non aveva con sé il cellulare e non ricordava neppure il numero di telefono del padre. Era a Siena perché, come detto, aveva perso il pullman per tornare a casa dopo aver trascorso il pomeriggio in città. Sul posto è poi arrivata una pattuglia della questura per cercare la famiglia del minorenne. Senonché il comandante della Municipale Cosimo Tafuro ha avuto l’intuizione vincente per accelerare i tempi, ricorrendo ai social. Attraverso il suo telefono l’adolescente è riuscito via Instagram a contattare il fratello che era a Poggibonsi ma ha passato alle forze dell’ordine il numero del padre. Il resto un copione già visto: la corsa dell’uomo che è venuto a prenderlo. Costernato, le scuse. E il rientro a casa dopo la necessaria identificazione. 

I controlli delle pattuglie sono proseguiti ma niente infrazioni a Siena. I botti erano proibiti, si sa, ma qualcuno li ha fatti. Nella zona degli Orti del Tolomei, i fuochi artificiali hanno acceso il cielo anche nel lato sud della città ma tutto è durato soltanto una decina di minuti. Poi Siena si è spenta e il nuovo anno è filato via liscio. Lo stesso è accaduto in provincia, compresa la zona Amiata-Val d’Orcia dove è stata alta l’attenzione sui casali nel timore di veglioni abusivi. Sono arrivate però segnalazioni anonime ai carabinieri della compagnia di Montalcino che indicavano un party in una villa ma non hanno trovato nessuno. Sembrava addirittura abbandonata. Lo stesso è avvenuto in Valdichiana dove si parlava di nove persone che festeggiavano San Silvestro ma anche in tale circostanza non c’è stato esito. Così come i botti a Montepulciano: quando i carabinieri sono arrivati nel posto indicato degli autori neppure l’ombra. 

Nessuno è rimasto ferito, né ci sono stati eccessi a seguito dei quali le persone hanno avuto necessità di andare al pronto soccorso. Cosa che peraltro s’intendeva evitare con la zona rossa vista la situazione delicata per l’emergenza sanitaria che ancora c’è alle Scotte. Niente bollettino di guerra. Una delle notti più lisce da decenni, quella fra il 31 dicembre e il primo gennaio al policlinico.