CRISTINA BELVEDERE
Cronaca

Vertenza Beko in Consiglio. I partiti fanno quadrato

Interrogazione urgente delle opposizioni, ma si muove anche il centrodestra. Mozione di FdI per far valere il filo diretto tra Palazzo pubblico e Governo.

Vertenza Beko in Consiglio. I partiti fanno quadrato

Un momento della manifestazione organizzata davanti allo stabilimento Beko

La vertenza Beko sarà protagonista nel prossimo Consiglio comunale in calendario giovedì 26 settembre. Se infatti il gruppo Pd si è fatto promotore di un’interrogazione urgente, che è stata firmata da tutti i consiglieri di opposizione e che verrà presentata solo dopo l’ufficializzazione dell’ordine del giorno dei lavori in aula, il centrodestra non resta a guardare. Il capogruppo di Fratelli d’Italia Bernardo Maggiorelli ha infatti depositato una mozione sulla vertenza, atto a cui in questi giorni dovrebbero aderire anche partiti e liste di maggioranza. Nella mozione FdI intende far valere il filo diretto tra amministrazione comunale e Governo. "Fin dal 1967 a Siena lo stabilimento di viale Toselli, inaugurato il 3 aprile dall’allora presidente del Consiglio Aldo Moro, ha rappresentato per il territorio una grande risorsa non solo industriale ed economica, ma anche sociale, garantendo il lavoro a oltre 300 famiglie di lavoratori – si ricorda nella mozione –. L’amministrazione e il sindaco, fin dal suo insediamento e ancor prima durante la campagna elettorale, hanno seguito da vicino e con molta attenzione la complessa vicenda societaria Arçerlik-Whirpool portandola anche all’attenzione del ministro Urso, che durante un evento alla Cna di Siena dichiarava di aver incontrato i vertici Arçelik, sollecitandoli a presentare un piano industriale". Nell’atto si fa riferimento anche all’impegno del vicesindaco Michele Capitani, che partecipò al tavolo di monitoraggio in Regione con le sigle sindacali, i rappresentati dei lavoratori, l’azienda e Confindustria: "In quell’occasione – sottolinea FdI – Capitani ribadiva l’impegno del Comune a fianco dei lavoratori dello stabilimento senese, per la tutela di un presidio occupazionale, impegno ancor più forte e vivo oggi alla luce del tempo trascorso dalla fusione tra i due gruppi industriali senza che Beko Europe abbia fornito un piano industriale che dia certezza sul mantenimento dei livelli occupazionali e sul futuro dello stabilimento di Siena".

Poi il riferimento alle "legittime manifestazioni di protesta da parte dei lavoratori", che intendono presenziare con i sindacati alla seduta del Consiglio comunale del 26 settembre: "Il sindaco e il Comune continuano a essere a fianco dei lavoratori e delle loro famiglie come dimostrato anche nel corso della manifestazione del 12 settembre a cui hanno partecipato i consiglieri di maggioranza". Di qui la richiesta di impegno da parte dell’esecutivo comunale "ad attivarsi con il massimo impegno e tutti gli strumenti a disposizione presso Beko Europe per la salvaguardia dei livelli occupazionali attuali, affinchè l’azienda fornisca un piano industriale e chiarisca quali politiche industriali intenda attuare". FdI chiede anche al sindaco Nicoletta Fabio di "continuare a farsi portavoce al ministero delle Imprese e del made in Italy delle istanze dei lavoratori dello stabilimento di Siena" e di "partecipare attivamente come già accaduto a tutti i tavoli di confronto aperti in tutte le sedi istituzionali, promuovendo iniziative necessarie alla salvaguardia dello stabilimento di Siena e dei suoi dipendenti".