Un fiocco tutto giallo e azzurro Leonardo, una speranza di pace per i profughi ucraini sull’Amiata

È nato all’ospedale di Nottola il quinto figlio di una coppia fuggita dal Paese in guerra e accolta a Piancastagnaio. Il sindaco Vagaggini: "Lo accogliamo con gioia tra di noi".

Un fiocco tutto giallo e azzurro  Leonardo, una speranza di pace  per i profughi ucraini sull’Amiata

Un fiocco tutto giallo e azzurro Leonardo, una speranza di pace per i profughi ucraini sull’Amiata

di Giuseppe Serafini

E la Rocca Aldobrandesca di Piancastagnaio si è illuminata di giallo e azzurro in questi giorni di letizia pre pasquale, come i colori nazionali dell’Ucraina, per salutare la nascita di Leonardo, uno splendido bambino di quattro chili venuto alla luce giovedì all‘ospedale di Nottola.

Leonardo è il quinto figlio di una giovane coppia ucraina, da un’anno ospite assieme ad altri connazionali del paese di Piancastagnaio, nei locali dell’ex convento dei Carmelitani, attualmente di proprietà dell’amministrazione comunale e adibito a ricovero per queste persone fuggite dalla propria terra.

Viva soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Piancastagnaio Luigi Vagaggini che in un comunicato ha così commentato il lieto evento: "Accogliamo Leonardo con gioia e speranza di pace facendo nostro il significato e valore del suo nome che significa appunto valore, forza e coraggio e con tanta speranza di pace".

La piccola comunità di profughi ucraini è giunta nel paese amiatino lo scorso anno, dopo lo scoppio del conflitto russo-ucraino. Accolti con calore dalla popolazione, vengono assistiti dall’amministrazione comunale e principalmente seguiti nei loro bisogni quotidiani dai volontari della Confraternita di Misericordia di Piancastagnaio.

Lo scorso 26 marzo in occasione della visita a Piancastagnaio del cardinale ex arciprete della Basilica di San Pietro si sono appunto incontrati con il cardinale Angelo Comastri e il sindaco di Vagaggini proprio al Santuario della Madonna di San Pietro, accanto al piccolo conventino dove le famiglie hanno trovato ospitalità e soprattutto una speranza per il futuro.

Presente nell’occasione anche la mamma di Leonardo in dolce attesa del bimbo nato giovedì. Una grande festa per il paese che ha accolto con gioia il loro bisogno di integrazione e che ora saluta il nuovo arrivato, Leonardo.

Un neonato che andrà ad aggiungersi agli altri bambini che fanno già parte della piccola comunità ucraina, che vive con dolore il distacco dalla propria patria martoriata dalla guerra, ma che dalla popolazione pianese sta ricevendo affetto e una nuova speranza di pace. Una speranza che ora ha anche il volto di Leonardo.