Turismo en plein air da aiutare con i soldi del Recovery Plan

"Impiegare le risorse del Recovery Plan per sviluppare il turismo en plein air, che sarà il primo a decollare dopo la pandemia. Istituire nuove aree di sosta e infrastrutture per sostenere il distretto del camper". È l’appello lanciato da Riccardo Clemente, referente di Azione Poggibonsi. "Gli investimenti previsti dal Recovery Plan a favore di turismo e cultura sono passati dai 3,1 miliardi della prima bozza agli attuali 8 miliardi, per puntare sulla modernizzazione delle infrastrutture e il potenziamento delle strutture ricettive- afferma Clemente- Ma i soldi del Recovery Plan non bastano da soli se non si associano a riforme che introducano nuovi sgravi fiscali e la possibilità di guidare mezzi sino a 3,7 tonnellate con la patente B+ per camper. E infine: "Dall’inizio della pandemia il settore del turismo en plein air ha registrato una crescita costante: a camperistica, in cui spicca Il distretto del camper della Val d’Elsa, ha conseguito un aumento dell’export del 4,2% Il turismo en plein air vale 23 miliardi di euro in Europa i. Un mercato turistico da sviluppare anche in Toscana e a Poggibonsi.