
Una mammografia (foto d'archivio)
Siena, 15 dicembre 2022 - Un innovativo progetto europeo per lo screening del cancro al seno con tecnologia a microonde. È MammoScreen, della durata di quattro anni e con un finanziamento da 7 milioni di euro, di cui 6 milioni dall'Unione europea. MammoScreen è coordinato dalla Fondazione Toscana Life Sciences con sede a Siena e portato avanti da un consorzio internazionale di sette partner: Umbria bioengineering technologies, Servicio de salud de Castilla La Mancha, Scuola Imt Alti studi di Lucca, Evita, Elaros 24/7 Limited, e London South Bank University.
Il progetto è stato presentato oggi a Siena e si pone l'obiettivo di generare evidenzia clinica sull'utilizzo di un mammografo che si basa su frequenze a microonde in alternativa al mammografo a raggi x.
Inoltre le autorità sanitarie potrebbero così estendere lo screening alla mammella anche alle donne che rientrano nella fascia d'età tra 20 e 49 anni, che in Europa sono 98 milioni. «Con MammoScreen prosegue l'impegno della Fondazione Toscana Life Sciences come coordinatrice di progetti europei che intendono costruire piani d'azione integrati su importanti sfide di salute» commenta il presidente di Tls, Fabrizio Landi.
«La tecnologia è stata validata fino ad ora su 500 pazienti con risultati molto buoni sull'accuratezza» afferma Gianluigi Tiberi, co-ideatore e co-fondatore del progetto e responsabile ricerca e sviluppo di Umbria Bioengineering tecnhologies. Lo studio clinico è partito dall'ospedale di Perugia su un campione di 150 pazienti. Nei prossimi mesi saranno coinvolte diecimila donne su base volontaria che sono già state inserite in programmi di prevenzione per il tumore al seno a livello europeo. I Paesi dove si trovano i centri di reclutamento sono Italia, Spagna, Germania, Portogallo e Ucraina.