Treni, i pendolari alzano la voce: "Frequenti ritardi e lavori lontani"

Il Comitato valdelsano protesta: "Trenitalia e Rfi si assumano le responsabilità della situazione"

Valdelsa, 21 marzo 2024 – «Si prega Trenitalia e Rfi di assumersi le proprie responsabilità in merito ai lavoratori che stanno perdendo il lavoro per i frequenti ritardi e per gli studenti della scuola dell’obbligo e delle università a frequenza obbligatoria certificata. In mancanza di adempimento dei fatti, saremo favorevoli a sporgere denuncia".

Il Comitato pendolari Valdelsa, stufo dei continui ritardi dei treni e delle improvvise cancellazioni delle corse sulla sempre più critica linea ferroviaria Siena-Firenze, va in pressing su Trenitalia e Rfi, lanciando una petizione che sta facendo molto rumore anche sui social.

Petizione che in poche ore ha già superato le 100 adesioni e in cui non si escludono clamorose forme di protesta, per esempio non pagare più il biglietto e l’abbonamento. A far perdere definitivamente la pazienza al popolo dei pendolari i ripetuti ritardi e le tante soppressione dei treni.

"Ogni qualvolta è presente la nebbia, i treni 19031 e 18201 in partenza, rispettivamente, alle 6.20 da Empoli e alle 6.21 da Firenze, subiscono ritardi gravi o vengono cancellati, causando disagi a lavoratori e studenti pendolari – protesta il Comitato –. In caso di nebbia, infatti, il sensore che rileva una occupazione emette un segnale rosso, lasciando il passaggio a livello chiuso e impedendo così il passaggio del treno".

Episodi di questo tipo negli ultimi due mesi sono accaduti tre volte: il 19 febbraio, il 12 e il 19 marzo. Senza contare la lunga sequela di guasti in cui incappano i convogli. Guasti alla base di ritardi e cancellazioni delle corse. Il Comitato pendolari Valdelsa, nato alcuni anni fa proprio per tenere alta l’attenzione sui troppi problemi della linea ferroviaria in questione, sollecita il raddoppio e l’elettrificazione del tratto Empoli-Granaiolo. Un’opera attesa da anni, ma che per un motivo o l’altro ancora non è partita.

«Terminare i lavori, non ancora formalmente iniziati, nel 2027, significa costringere per altri tre anni i passeggeri a entrare in ritardo al lavoro e scuola – lamenta ancora il Comitato –. Martedì è in programma un incontro tra il presidente della Regione Giani, l’assessore Baccelli e i vertici di Rfi e Trenitalia per parlare dei problemi della linea Firenze-Arezzo. Chiediamo che sia presa in considerazione anche la linea Firenze-Empoli-Siena". I pendolari, infine, puntano il dito anche contro il caro biglietti e abbonamenti. "Negli ultimi anni c’è stato un aumento. Prezzi elevati e servizio scadente: è inconcepibile".