Torrita, l’appello della ’Pubblica’: "Abbiamo bisogno dei giovani"

La presidente dell’associazione Baccheschi: "C’è carenza di solidarietà, siamo preoccupati"

Una realtà conosciuta da tutti nel paese con un ruolo di fondamentale e vitale importanza. Eppure, come tante altre associazioni in Italia, sta faticando a trovare nuove energie per portare avanti le tante attività da svolgere. Parliamo della Pubblica Assistenza di Torrita di Siena che ha recentemente festeggiato i 60 anni dalla propria nascita, un "motore" che non si ferma mai (oltre settemila i servizi svolti ogni anno) ma che adesso chiede rinforzi per mantenere quell’importante ruolo di riferimento per il territorio. La presidente Stefania Baccheschi attraverso La Nazione lancia un appello ai cittadini: "Abbiamo bisogno di aiuto. I giovani non arrivano ma lo stesso si può dire delle persone che vanno in pensione. C’è una carenza di solidarietà e noi siamo preoccupati, facciamo fatica a trovare chi vuole mettersi a disposizione degli altri. Dopo la pandemia si poteva immaginare che si sarebbe sviluppato l’altruismo e invece la situazione è diventata più arida. Ci sforziamo per avvicinare le persone ma non riusciamo ad essere attrattivi, un ragazzo preferisce magari entrare in una associazione sportiva o stare al bar. Non è un problema solo nostro perché anche a livello regionale e nazionale è così". Stefania Baccheschi non vuole però rassegnarsi. D’altronde la Pubblica Assistenza, così come chi opera nel volontariato, è sempre più importante in un periodo storico dove le nascite sono sempre meno e l’età media cresce. "Senza volontari si rischia di perdere i servizi – continua la presidente della Pubblica Assistenza – quando una persona si sente male vuole che arrivi subito l’ambulanza. Ma se non ci sono le persone questo sistema non può reggere. Ma parlo anche per le donazioni perché c’è sempre bisogno di sangue. La nostra attività è ricca, facciamo tante iniziative, basterebbe anche un pomeriggio a settimana per darci una mano". Anche perché volontariato non è solo dare ma anche ricevere. "Un giovane da noi trova altri giovani e quindi la buona compagnia. Ma ha anche la possibilità di formarsi e di imparare, dall’utilizzo dei defibrillatori fino ad altre esperienze che sono utili per la vita. Abbiamo circa cento volontari se contiamo anche chi magari viene solo una volta all’anno. Ma non bastano". E intanto una buona occasione per conoscere il mondo della Pubblica Assistenza di Torrita di Siena potrebbe essere la partecipazione al corso di formazione per diventare volontario soccorritore, chi fosse interessato può recarsi nella sede dell’associazione. Il volontariato è bellezza, esperienza di vita e futuro. Un gesto di amore che facciamo per gli altri ma anche per noi stessi.

Luca Stefanucci